Bruxelles, L’intervento del Premier Meloni agli Stati Generali dell’Italia
ESTERI
(Fonte foto Presidenza del Consiglio)
BRUXELLES – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni è intervenuta gli Stati Generali dell’Italia a Bruxelles davanti ai funzionari italiani impegnati nelle Istituzioni europee e nella Nato e i rappresentanti del Sistema Italia. Nel suo intervento Meloni ha ricordato anzitutto come questo evento si sia celebrato solamente un’altra volta sette anni fa. “Eventi di questo tipo dovrebbero diventare una prassi perché queste iniziative servono. Ma non servono banalmente ad avere un’altra passerella sulla quale camminare. Io penso che iniziative come questa servano a qualcosa di molto più significativo e molto più importante: a chiunque abbia delle responsabilità capita ad un certo punto di sentirsi solo. Voi non siete soli, noi non siamo soli in nessuna delle decisioni che prendiamo. Quando una cosa è andata male non è mai colpa solo di uno. Quando una cosa è andata bene non l’ha costruita solamente uno”, ha rilevato il Premier ricordando che si lavora tutti per la stessa squadra. “La squadra della quale noi facciamo parte si chiama Italia. La squadra va bene solamente se ciascuno fa nel migliore dei modi la propria parte. Quello che noi facciamo, anche quando è routinario, in realtà cambia la vita delle persone. Da noi passano soprattutto come carte; ma dietro a quelle carte ci sono speranze e ci sono vite”, ha aggiunto Meloni parlando di un’Italia capace di osare grazie a persone capaci di aprire una strada. “Chiaramente servono umiltà, consapevolezza, determinazione e tanto lavoro, remando tutti nella stessa direzione”, ha evidenziato Meloni. “Usciamo da una serie di Consigli europei importanti. Possiamo dirci soddisfatti dei risultati che abbiamo portato a casa. Abbiamo, con una difficoltà che tutti conoscono, garantito il sostegno all’Ucraina che era necessario. Abbiamo ottenuto importanti passi avanti sul cosiddetto allargamento dell’Unione Europea”, ha continuato il Premier passando all’attualità del Consiglio Europeo e ricordando per esempio i passi in avanti importanti con l’inizio delle negoziazioni per la Bosnia-Erzegovina. Meloni ha poi espresso soddisfazione anche sul fronte delle questioni migratorie. “Negli ultimi mesi abbiamo ottenuto molti importanti risultati con un approccio anche qui pragmatico, serio, sul quale abbiamo piano piano e sempre di più portato i nostri partner ad ascoltarci con una strategia che non è più concentrata sulla distribuzione all’interno dei confini europei di migranti illegali ma concentrando l’attenzione sulla dimensione esterna”, ha aggiunto Meloni citando il Piano Mattei e l’avvio del Memorandum tra lUnione europea e Paesi come Tunisia ed Egitto. “Il nostro modello è quello di una cooperazione da pari a pari: una ‘cooperazione che non è caritatevole. L’approccio non è aiutare; l’approccio è crescere insieme”, ha sottolineato Meloni menzionando anche la questione dell’agricoltura. “In questo Consiglio europeo abbiamo chiesto e ottenuto anche un dibattito sul tema dell’agricoltura: un altro importante risultato quello che portiamo a casa oggi. L’agricoltura chiaramente non è solamente un settore chiave del nostro sistema produttivo, del nostro tessuto economico, ma rappresenta anche uno dei segni distintivi della nostra identità, del nostro essere italiani, del nostro essere europei”, ha spiegato Meloni ricordando che il dibattito nel Consiglio in termini di revisione della politica agricola comune sta andando nella giusta direzione. Sul PNRR il Presidente del Consiglio si è detto fiero del fatto che l’Italia abbia il PNRR più imponente tra i Paesi europei e la Commissione europea dica che l’Italia è la Nazione che lo sta implementando con maggiore velocità. “Siamo la prima Nazione europea ad aver presentato gli obiettivi della quinta rata. In tutto questo abbiamo rivisto il PNRR, abbiamo inserito il capitolo del Next Generation EU, abbiamo liberato risorse importanti per dedicarle a numerose priorità”, ha spiegato Meloni. (Inform)
