Basilicata-Toscana, “Sasso di Castalda-Empoli. Una storia lunga 55 anni”: emigrazione, integrazione, turismo e sviluppo in un convegno a Empoli (25 marzo)
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EMPOLI (Firenze) – Un’occasione per raccontare e riflettere su storia e tradizioni, silenziosi ‘legami’ che uniscono comunità fra loro geograficamente lontane. Se ne parlerà sabato 25 marzo , a partire dalle 9.30 ,al Palazzo delle Esposizioni di Empoli: la struttura di piazza Guido Guerra ospiterà il convegno “Sasso di Castalda-Empoli. Una storia lunga 55 anni”. Al centro, Sasso di Castalda, piccolo paese in provincia di Potenza, il cui territorio ricade in gran parte all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Angri Lagonegrese, arroccato sul cosiddetto Saxum, un sasso parte del complesso montuoso Arioso e Pierfaone. Cosa lo lega a Empoli? Negli anni ’60 del secolo scorso, da quel territorio in molti emigrarono in Toscana e in particolare a Empoli. Successivamente ci fu una massiccia emigrazione dalla Basilicata che interessò in particolare la Toscana centrale. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Empoli, sarà l’occasione per parlare di emigrazione e integrazione, di turismo e sviluppo, ma soprattutto delle storie di chi che, pur lasciando la propria terra e i propri affetti, si è ricostruito una vita e un futuro.
Il convegno si concentrerà anche sullo sviluppo turistico della Basilicata e in particolare di Sasso di Castalda, dopo la costruzione del “Ponte alla luna”, il tibetano a campata libera più alto e lungo del mondo, e la realizzazione di una rete di sentieri e percorsi di alto interesse per l’escursionismo, e sul far conoscere quei luoghi. Parteciperanno al convegno il sindaco di Sasso di Castalda Rocchino Nardo e la sindaca di Empoli Brenda Barnini, il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo, l’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata Alessandro Galella e il direttore generale della Azienda promozione turistica della Basilicata Antonio Nicoletti. Ci saranno i contributi di Katia Pepe, presidente Associazione Lucani in Toscana di Empoli (Alt) e Antonella di Noia, presidente Associazione culturale lucana di Firenze. A moderare l’incontro, il giornalista Emilio Chiorazzo. Al termine del convegno al Palazzo delle Esposizioni è previsto un pranzo a base di specialità lucane (necessaria la prenotazione). (Inform)
