MADE IN ITALY
ANCONA – La Regione Marche in collaborazione con il Sistema camerale regionale, organizza una collettiva di 13 aziende produttrici del comparto moda (abbigliamento, cappello, calzature) alla prossima “Who’s Next” (Parigi, 25-28 gennaio 2014), agevolandone la presenza con un abbattimento dei costi di partecipazione.
La manifestazione “Who’s Next”, che è dedicata alla moda in genere di livello fine e medio alto, si svolge nel quartiere fieristico di Porte de Versailles di Parigi, luogo ideale per la promozione dei prodotti dell’abbigliamento italiani ed è considerata, a livello mondiale, il più importante appuntamento internazionale della moda.
In particolare, per il distretto marchigiano del cappello è un appuntamento fondamentale e irrinunciabile.
A questa edizione, su una superficie di 100mila mq saranno presenti 2mila espositori di cui 280 italiani.
L’ultima edizione è stata visitata da 55mila operatori provenienti da tutto il mondo.
“In attesa dell’approvazione del programma promozionale 2014 – sottolinea il prendente della Regione e assessore all’Internazionalizzazione, Gian Mario Spacca – organizziamo, in sinergia con le Camere di commercio, la partecipazione a questo importante appuntamento internazionale, che offre grande visibilità e interessanti opportunità di vendita alle imprese partecipanti.
Il fatto che vi sia un’alta adesione di produttori di cappelli è molto positivo.
I rappresentanti del distretto di Montappone e Massa Fermana hanno infatti spesso richiamato l’importanza della partecipazione ad esposizioni internazionali, a dimostrazione che anche e soprattutto per prodotti così legati alla tradizione l’apertura all’internazionalizzazione rappresenta un decisivo fattore di competitività e resistenza”.
Prosegue dunque l’intensa attività di internazionalizzazione della Regione Marche che, accanto alla partecipazione a eventi promozionali (come quello di Parigi), prevede anche l’attivazione di piattaforme logistiche a supporto delle imprese nei mercati più interessanti e specifiche azioni per l’attrazione di investimenti esteri nelle Marche.(f.b./Inform)