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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Australia, Coasit di Melbourne e Patronato Inas Cisl presentano ‘WiTCare’: servizi assistenziali per anziani italiani

ASSOCIAZIONI

 

MELBOURNE – Dall’unione dei servizi del Coasit e del Patronato Inas Cisl è nato ‘WiTCare’, con l’obiettivo di rendere ancora più efficace l’opera di sostegno e assistenza alla collettività italiana. In particolare, ‘WiTCare’ si prefigge di aiutare coloro che vivono in condizioni di disagio ad accedere ai servizi assistenziali, fornendo anche assistenza in relazione al sistema previdenziale italiano e ai servizi degli enti locali. Dunque, da questa collaborazione, è nato un nuovo servizio assistenziale per gli anziani italiani di Melbourne. La presentazione di ‘WiTCare’ si è tenuta in diretta streaming su Facebook con la partecipazione del Console Generale d’Italia Pierluigi Trombetta, del Presidente Inas Cisl, Gigi Petteni, e di quello del Coasit, Mauro Sandrin. Sandrin ha sottolineato l’importanza di questo impegno congiunto frutto di “una visione comune di beni e servizi di welfare condivisi per l’assistenza ai connazionali maggiormente in difficoltà”, ha spiegato Sandrin ricordando come la collaborazione e una sorta di ‘memorandum’ operativo, tra i due enti, in realtà risalga già all’epoca pre-Covid sottolineando il ruolo importante che possono avere i patronati italiani nella sicurezza globale dei connazionali. “Questo programma diviene particolarmente importante dopo il disastro rappresentato dal 2020 per le nostre vite”, ha concluso Sandrin.

“E’ un esempio importante di collaborazione per creare un bene comune ed è per questo che ‘WiTCare’ mi sta a cuore: Coasit e Inas Cisl sono due eccellenze. Non so se verrà imitato come progetto nel resto del mondo ma le premesse sono buone, assistiamo dunque ad un salto di qualità nel servizio alla comunità”, ha spiegato il Console Trombetta. Ciro Fiorini, direttore di Inas Cisl Melbourne, ha ricordato, come già fatto da Sandrin, che questo progetto nasce da un’idea sviluppata da tempo con l’obiettivo di “mettere al centro dei due istituti la persona e i suoi bisogni, dando supporto alla gente”. Fiorini ha anche parlato dell’impegno economico. “La parte propriamente tecnica del progetto si sviluppa sull’idea di superare la visione tradizionale dei servizi del Coasit e del patronato”, ha aggiunto Fiorini sottolineando come dal modello RED all’accertamento dell’esistenza in vita anche i servizi cosiddetti tradizionali saranno più facilmente accessibili a chi è maggiormente in difficoltà. “L’iniziativa – ha spiegato il Presidente Ias Cisl Petteni – nasce da una forte volontà di creare sinergia e avevo già colto questa volontà di mettersi in gioco. L’evoluzione consiste nel rendere più completi i nostri servizi per accompagnare nel modo migliore le persone nei territori e nelle nostre comunità: sono i bisogni stessi delle persone a cambiare nel tempo e ci auguriamo che questo diventi un progetto apripista per l’evoluzione del nostro patronato che opera all’estero. Oggi con Coasit aggiungiamo un nuovo tassello ai nostri servizi, per renderli più completi”, ha sottolineato Petteni. L’On. Giovanni Sanga (PD) ha evidenziato “il ruolo importante dei patronati, che hanno una grande storia in Italia, sapendo inoltre portare questa esperienza all’estero con un sistema di relazioni e iniziative che toccano non solo le attività sociali e culturali ma anche quelle private, personali e familiari”. Sauro Antonelli, membro dei consigli di amministrazione di entrambi gli enti, ha auspicato che questo progetto sia solo il primo di una lunga serie. “Siamo usciti dal solito lavoro svolto dai due enti in un tentativo di dare un più ampio pacchetto di servizi alla nostra collettività”, ha commentato Antonelli. Gianluca Lodetti, componente del Comitato di Presidenza del Cgie (Inas)  ha parlato di “un momento importante dove l’importanza consiste proprio nell’essere riusciti a mettere insieme realtà diverse sul territorio: il successo futuro sarà determinato dalla creazione di ulteriori momenti di scambio e nuove attività tra soggetti che già oggi compiono un lavoro come quello del Coasit e dell’Inas Cisl”, ha spiegato Lodetti menzionando anche la bontà del lavoro svolto dal Nomit di Melbourne e l’attenzione rivolta dallo stesso Cgie a queste iniziative. “Siamo a ridosso della Conferenza Permanente Stato-Regioni-PA-Cgie – ha evidenziato Lodetti – che sappiamo essere il luogo in cui si dettano la linea e le strategie del Governo italiano per i connazionali all’estero nei prossimi tre anni: iniziative come questa saranno portate all’attenzione anche in quel contesto”, ha sottolineato Lodetti. Marco Fedi, direttore generale Coasit, e già parlamentare della circoscrizione Estero, ha quindi evidenziato come “l’obiettivo sia adesso far raggiungere risultati significativi a questo progetto per tutta la comunità italo-australiana e per quella nel resto del mondo una volta che avremo sviluppato questo modello che ci auguriamo possa essere replicato o quantomeno utilizzato come strumento di ispirazione in altre realtà”, ha rilevato Fedi ipotizzando un ampliamento della platea del sevizio: “In quest’ottica c’è la volontà di sviluppare questo progetto come modello per l’elaborazione, in futuro, di programmi di supporto anche alle nuove generazioni e non solo alla terza età: questo ulteriore obiettivo dovrà essere finalizzato ad ampliare le nostre tutele congiunte, anche in risposta ad altre esigenze”, ha concluso Fedi. (Simone Sperduto/Inform)

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