direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Asociación Terra de Mar del Plata, il drammaturgo italo-peruviano Mario Zanatta ospite del secondo incontro del ciclo “Conoscendo”

ITALIANI ALL’ESTERO

 

 

BUENOS AIRES – Si è tenuto il secondo incontro virtuale del ciclo “Conoscendo”, moderato da Gino Ponzini, promosso dall’Asociación Nuevas Generaciones Terra de Mar del Plata: associazione che raccoglie i discendenti della Regione Emilia Romagna con l’obiettivo di diffondere tradizioni e bellezze di questo territorio d’Italia, all’insegna dello scambio interculturale con l’Argentina. Ospite della serata è stato il drammaturgo italo-peruviano Mario Zanatta Salvador che ha parlato di sé, del suo legame con l’Italia e soprattutto della sua grande passione per il teatro. E’ una passione, quella per il palcoscenico, nata quasi all’improvviso che ha soppiantato un destino inizialmente segnato verso libri di matematica e studi di ingegneria. L’idea di teatro di Mario Zanatta va però oltre la scena: per lui il teatro è “un’officina per scrivere, investigare sui caratteri umani e progettare opere”, così spiega l’essenza di un’attività che svolge presso il Teatro Laboratorio Cusco. “L’essere umano è complesso ed è capace di sensibilità che nella vita quotidiana, per via della frenesia di una città come Lima, magari sfuggono. Così, quando lavoro nei laboratori di teatro con i ragazzi, ho il tempo per capire molte cose in profondità. Il teatro non ha i filtri della ‘pantalla’ – ossia lo schermo televisivo – e vedi davvero il sudore della persona che hai davanti”, racconta Mario che ama anche la musica e il cinema. In un certo senso il suo legame con l’Emilia Romagna comincia già dai gusti musicali e cinematografici. Dalle note di Secondo Casadei, forse il più importante esponente del liscio romagnolo in assoluto, alle pellicole oniriche di Federico Fellini, del quale ricorre il centenario della nascita. E poi la tavola: “parmigiano, tortellini e piadina”, menziona Mario che della Regione d’origine ama il dialetto, quel dialetto colorito che si sente spesso in tutta la sua essenza sugli spalti degli stadi. Perché anche il rito domenicale del calcio è parte integrante dell’italianità di una persona. “E’ stata dura ma abbiamo vinto il campionato”, ha commentato Mario facendo outing sulla sua squadra del cuore: la Juventus. E’ stata infine ricordata l’esperienza del Seminario dei Giovani di Palermo nel 2019 che ha permesso a tanti italo-discendenti di conoscersi di persona e poter avviare progetti: “un seminario che ci ha dato la voglia di parlare con altri discendenti e migranti”. Mario Zanatta ha raccolto la ‘sfida’ lanciata da Marcelo Carrara (Consigliere Cgie – Argentina) sul mettere insieme la passione e l’amore per l’italianità in un’opera teatrale virtuale. (Simone Sperduto/Inform)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Powered by Comunicazione Inform | Designed by ComunicazioneInform