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Asociación Terra Mar del Plata, presentato il libro di Ketty Magni dedicato alla figura di Pellegrino Artusi

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MAR DEL PLATA – La Asociación Nuevas Generaciones Terra Mar del Plata, che ha da pochi giorni compiuto gli otto anni di attività e che rappresenta i discendenti di origine emiliano-romagnola, ha presentato il libro di Ketty Magni dedicato alla figura di Pellegrino Artusi e intitolato “Artusi: il bello e il buono”. L’evento si inserisce nelle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Artusi e nell’ambito della Terza edizione della Settimana della Regione Emilia Romagna a Mar del Plata. Pellegrino Artusi, originario di Forlimpopoli, è noto per i suoi scritti sul mondo della gastronomia e della cucina italiana. La presentazione è stata moderata da Marcelo Carrara, consigliere Cgie per l’Argentina, che ha definito Artusi come “un pioniere della gastronomia in Italia” che a sua volta perseguiva il motto “amo il bello e il buono ovunque si trovino”: questo era Pellegrino Artusi, se lo si potesse descrivere in una sola frase. Quello di Ketty Magni è un romanzo che parla della vita straordinaria di Artusi. Fu un uomo di gran fascino capace di superare tragici eventi familiari e numerose difficoltà. Artusi seppe superare tutto questo pur di raggiungere il suo obiettivo: riunire l’Italia a tavola. “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” è infatti l’opera che ha consacrato Pellegrino Artusi quale antesignano e padre dell’odierna divulgazione in campo culinario, tanto che potremmo paragonarlo a un ‘food-blogger’ dei tempi moderni: l’opera contiene, nella sua edizione definitiva, ben 790 ricette per ogni gusto e palato. “Raccontare la storia di Pellegrino Artusi, considerato il padre della cucina italiana, per me è stato un percorso naturale – ha spiegato Ketty Magni che ha già all’attivo molte pubblicazioni sulla storia della cucina – partendo da una rigorosa ricerca storica e rendendo il tutto in forma narrativa. Ho messo insieme gli elementi storici, quelli narrativi e poi naturalmente quelli culinari. Ho cercato di scavare nell’intimo del personaggio facendogli vivere la propria quotidianità insieme a colei che fu la sua fedele domestica, Marietta”, ha evidenziato l’autrice sottolineando come Artusi abbia patito un travaglio comune a molti scrittori di ogni epoca: non riuscire a trovare subito un editore che volesse pubblicare la sua opera. “Sembra incredibile se pensiamo al successo planetario che ha avuto in seguito il manuale di Artusi – ha aggiunto Magni – e voglio ricordare come recentemente ne sia stata presentata un’edizione anche in giapponese”. A Forlimpopoli, dove c’è la Casa Artusi (centro di cultura gastronomica), è stata dedicata alla sua memoria anche la Biblioteca Comunale che conserva i testi curati dallo stesso Pellegrino Artusi. Diverse sono state, negli anni, anche le tesi di laurea aventi per oggetto i suoi studi culinari. (Simone Sperduto/Inform)

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