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Approvato il provvedimento recante disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per il 2022

SENATO DELLA REPUBBLICA

Ha illustrato il testo il senatore eletto nella ripartizione Europa Raffaele Fantetti (Misto)

 

ROMA – Il Senato ha approvato il provvedimento recante disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per il 2022, già approvato dalla Camera dei deputati.

Ad illustrare il testo il senatore eletto nella ripartizione Europa Raffaele Fantetti (Misto) che ha segnalato come esso ha lo scopo di aggiornare a metà esercizio le previsioni di bilancio formulate a legislazione vigente.

In termini di competenza – prosegue il relatore, – le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento determinano un miglioramento del saldo netto da finanziare rispetto alle previsioni iniziali della legge di bilancio. Il saldo si attesta ad un valore di -162,5 miliardi di euro, rispetto ad una previsione iniziale di -201,7 miliardi di euro. Il miglioramento di oltre 39 miliardi di euro del saldo netto da finanziare è dovuto per 41 miliardi di euro alle variazioni proposte dal disegno di legge in esame, in parte compensate dalle variazioni negative determinate per atto amministrativo, per un valore di -1,8 miliardi di euro.

Le proposte formulate – sottolinea Fantetti – sono neutrali ai fini dell’indebitamento netto della pubblica amministrazione, in quanto già scontate nei quadri tendenziali in sede di DEF 2022. Anche gli altri saldi evidenziano un andamento positivo. Il risparmio pubblico registra un miglioramento di 37,9 miliardi di euro rispetto alla previsione iniziale.

Per quanto riguarda le variazioni per atto amministrativo – rileva Fantetti, – queste determinano un peggioramento del saldo netto di 1,8 miliardi di euro in termini di competenza e il risultato è determinato principalmente dall’attuazione del decreto-legge n. 4 e del decreto-legge n. 14 del 2022, decreti emanati in una data non utile per il loro inserimento nella previsione di amministrazione e di attuazione del bilancio assestato.

“Con riferimento alle entrate, le variazioni per atto amministrativo determinano un incremento delle previsioni iniziali di bilancio complessivamente pari a 10,5 miliardi. Con riferimento alla spesa – prosegue il relatore, – le variazioni determinano un aumento degli stanziamenti finali di bilancio nella misura di 12,4 miliardi, di cui 10,8 di incremento delle spese correnti e circa 1,6 di incremento di quelle in conto capitale.

Per quanto concerne, infine, le entrate finali, il disegno di leggere reca una proposta di aumento per 38,8 miliardi rispetto alle previsioni formulate con la legge di bilancio. Le entrate tributarie recepiscono principalmente l’adeguamento alle stime del DEF, con un incremento di 25,7 miliardi di euro per la competenza”.

Fantetti ricorda anche che nel corso dell’esame da parte della Camera dei deputati è stato approvato un emendamento del Governo che recepisce per l’anno 2022 l’incremento delle entrate tributarie pari a 19.863 milioni in termini di competenza e 20.620 milioni in termini di cassa e che tale incremento riflette i versamenti riscontrati nei primi sei mesi del 2022 e i primi dati relativi ai versamenti F24 del mese di luglio.

Il Governo evidenzia altresì che l’effetto netto sull’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni risulta pari a 11,1 miliardi, risultanti da maggiori entrate per 12,1 miliardi rispetto alle previsioni del conto economico incorporate nel DEF e maggiori spese per un miliardo per il finanziamento aggiuntivo del Fondo sanitario nazionale. Il Governo – segnala il relatore – segnala quindi ulteriori miglioramenti rispetto al DEF per 3,2 miliardi. L’effetto migliorativo complessivo in termini di indebitamento netto della pubblica amministrazione ammonta a 14,3 miliardi, che corrisponde a quello oggetto di utilizzazione per effetto della deliberazione adottata dalle Camere a maggioranza assoluta, a seguito della presentazione dell’apposita relazione al Parlamento. Per ulteriori approfondimenti Fantetti rinvia al dossier del Servizio del bilancio e del Servizio studi del Senato e della Camera dei deputati. (Inform)

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