ESTERI
DAKAR “Yaye Senegal” (Mamma Senegal) è un progetto di scambio culinario tra chef italiani e senegalesi, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Dakar e realizzato da Upset Studios.
Nel settembre scorso lo chef italo-brasiliano Mauricio Zillo, accompagnato dai videomaker di Cinefood e dallo chef senegalese Raoul Coly, ha compiuto un viaggio emozionante in Casamance, nel sud del Senegal, con l’obiettivo di entrare in contatto con le materie prime e la cucina locali, visitando i mercati, i porti e le comunità rurali. Ne è nato un video documentario accompagnato dal racconto realizzato dal noto narratore gastronomico Paolo Vizzari e un piccolo menu che esplora le potenzialità di dialogo tra i prodotti senegalesi e la tradizione culinaria italiana.
Venerdì 10 novembre, alle 19, all’Istituto Italiano di Cultura di Dakar, si terrà la presentazione del documentario in una serata di anteprima della Settimana della Cucina Italiana a Dakar, in presenza degli chef e dei videomaker , per condividere la storia e le suggestioni del viaggio, e far degustare degli assaggi delle ricette originali nate da questa singolare esperienza. Il video sarà disponibile a partire dal 13 novembre e durante la Settimana della Cucina su tutti i canali dell’Istituto.
Ingresso solo su prenotazione fino ad esaurimento posti disponibili
Classe 1980, Mauricio Zillo, brasiliano “con l’anima napoletana”, famiglia italiana e passaporto pure, arriva in Italia nel 2011. Sbarca a Milano, dopo esperienze con Santi Santamaria, al DOM di Alex Atala e da Alain Ducasse a Parigi. È Al Pont De Ferr accanto a Matias Perdomo, prima, e come chef del Rebelot, poi. Dichiara subito il suo amore per l’Italia, la cucina e i prodotti. Innamoramento che si porta dietro anche a Parigi, nel suo ristorante A Mere, una scheggia di sud del mondo nel XII° Arrondissement. Seguono una breve parentesi spagnola e un anno erratico in giro per le cucine del pianeta, prima di riapprodare in Italia, questa volta in Sicilia, al ristorante Gagini, nel 2020, dove conquista velocemente la stella Michelin, riportandola in città dopo quasi 50 anni. Qui mescola con disinvoltura culture e linguaggi internazionali a una sicilianità autentica.
Raoul Coly, nato e cresciuto a Ziguinchor e ora affermato chef a Parigi, è quello che si definisce un “purista”. Un amante delle cose che conserva nella loro essenza, nella loro autenticità al di là di ogni influenza. Ama le cose che hanno anima, eleganza, significato e gusto. È la stessa unicità che si ritrova nel suo ristorante Ô Petit Club Africain, con sede a Puteaux, e a Ouakam, Dakar. Un ristorante che propone una cucina africana rivisitata in uno spazio elegante, dove Raoul accoglie i suoi ospiti anche con il suo ricco patrimonio di vinili introvabili.
Figlio d’arte, Paolo Vizzari nasce nel 1990 e comincia a girare per ristoranti nello stesso anno, lavorando quasi da subito con il padre Enzo per la Guida “I Ristoranti d’Italia dell’Espresso”. Da allora ha mangiato in ogni angolo del mondo e ha curato peranni la rubrica La Tavola del settimanale L’Espresso, oltre a collaborare o aver collaborato con Repubblica, MTV, Radio Deejay, Esquire, La Cucina Italiana,Traveller, e Reporter Gourmet. Nel 2017 abbandona la critica (ma non la narrativa gastronomica) e intensifica il lavoro di organizzazione d’eventi di promozione turistica, curando la parte gastronomica di Ein Prosit, la sezione rivolta ai giovani della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba e diverse altre iniziative a cavallo tra cucina e costume. Ha partecipato a molti dei programmi tv di cucina con maggiore impatto, da Masterchef a “Stanley Tucci: Searching for Italy”, oltre a essere host insieme a Joe Bastianich di Good Morning Italia su Sky Uno e Sky Arte. Insegna storia della gastronomia e modelli di nuova comunicazione allo IULM di Milano e a InCibum.
UpSet Studio è una giovane casa di produzione audiovisiva italiana con una forte esperienza in ambito culinario. Nel 2015, in occasione di EXPO Milano, sviluppa il progetto Cinefood.
Cinefood è un brand che nasce con l’obiettivo di progettare, sviluppare e realizzare video e shooting fotografici per aziende e realtà gastronomiche, nazionali e internazionali, tra le quali Francescana, Casa Maria Luigia, Franceschetta58, Mirazur, Forni Moretti, Caviro e tantissimi altri. Nel 2022, la casa di produzione con il brand Cinefood ha vinto il Premio Mediastars – Premio Tecnico della Pubblicità, come miglior documentario nella categoria “No profit”, con il docufilm “Esiste un caffè che non è amaro per chi lavora?”, prodotto da Altromercato girato nel 2020 in Nicaragua.(Fabio Gatti/Inform)