Alla Farnesina l’incontro tra il Ministro Tajani e la Ministra degli Esteri argentina Mondino, si è parlato di Mercosur, di accordi internazionali, della collettività italiana e delle profonde radici umane, storiche e culturali che uniscono i due Paesi
FARNESINA
ROMA – Si è svolta alla Farnesina la conferenza stampa congiunta del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e della sua omologa argentina la Ministra Diana Mondino. “ La sua visita – ha esordito Tajani rivolgendosi alla Ministra degli Esteri argentina -si inserisce nel quadro di un importante missione del Presidente argentino Milei in Italia che ha incontrato il Presidente della Repubblica Mattarella e il Premier Meloni. Questo a riprova della solidità, dell’amicizia che lega l’Italia all’Argentina, un paese dove ci sono tantissimi abitanti di origine italiana, oltre al fatto che i rapporti fra le due nazioni sono sempre stati eccellenti, sono rapporti storici di vicinanza anche sentimentale. Una delle più grandi comunità italiane all’estero è quella in Argentina. – ha proseguito il Ministro – Stiamo lavorando per il futuro ad una collaborazione forte con il Governo argentino in vari settori. Con il Ministro Mondino abbiamo parlato di politica estera, delle relazioni tra i nostri paesi e della possibilità di collaborare in tanti ambito. Abbiamo inoltre affrontato la questione del Mercosur, il tema dello spazio, il cambiamento climatico e la questione energetica, ma ci siamo anche soffermati a lungo sulle attività di ricerca ad esempio in Antartide, dove c’è una forte presenza argentina, ma c’è anche una forte presenza italiana.” “Abbiamo poi parlato – ha continuato Tajani – della politica industriale e dei rapporti che possiamo avere tra imprese”. Tajani ha poi segnalato la presenza, accanto al Ministro argentino, di un importante delegazione di imprenditori argentini e la realizzazione di un business forum presso la sede di Confindustria. Vi saranno quindi incontri fra imprenditori italiani e argentini che potranno confrontarsi tra di loro con l’obiettivo di favorire investimenti fra Italia e Argentina. Il Ministro è poi tornato sui temi al centro del colloquio: “Abbiamo parlato dello spazio, che è un settore dove l’Argentina e l’Italia sono all’avanguardia e ci siamo soffermati sul nucleare e anche sulle relazioni che vi potranno essere a livello culturale tra le nostre Università, per promuovere anche politica estera della cultura. Tutto questo per rinforzare i legami che già esistono tra i nostri paesi. Noi sosteniamo con convinzione – ha concluso Tajani – l’adesione all’OCSE, che colloca Buenos Aires inequivocabilmente nel mondo occidentale”. “Speriamo che i governi e i settori industriali in Italia capiscano i cambiamenti che stiamo cercando di approntare in Argentina, – ha affermato la Ministra Mondino – e speriamo di riuscir a lavorare insieme per la ricostruzione della fiducia verso l’Argentina. Per fare passi avanti in questo senso, – ha proseguito Mondino – ci sembra utile ricominciare un dialogo politico, e di fatti costituiremo una commissione mista di imprenditori italiani e argentini, una commissione economica con attori scelti dall’Italia”. La Ministra ha poi ringraziato il Governo italiano per la collaborazione nel rimpatrio di 1023 argentini da Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre. “L’Italia – ha aggiunto Mondino – condivide i valori dell’Argentina, soprattutto il rispetto del diritto internazionale. Si tratta di una tematica che è con noi quotidianamente, ma che non va dimenticata. E’ fondamentale che tutti i paesi del mondo rispettino il diritto internazionale. Speriamo – ha proseguito la Ministra – che le relazioni tra Italia e Argentina possano aumentare e migliorare, più di 250 aziende italiane lavorano in Argentina, che danno lavoro a 150.000 lavoratori argentini nella nostra terra. Auspichiamo che questi numeri aumentino e che l’Argentina diventi sempre più attraente per gli investitori”. Mondino, dopo aver sottolineato l’importanza che l’Enel rimanga in Argentina, ha affrontato la questione dell’accordo tra Mercosur e l’Unione Europea, rilevando la centralità di uno scambio fra i prodotti dei paesi sudamericani e la conoscenza dell’Ue. “L’Argentina – ha ricordato il Ministro – ha richiesto l’ammissione all’OCSE, ci vorranno tra i 4 e i 6 anni, quindi è un processo molto lungo, ma è un modo di dichiarare il nostro interesse e la nostra disponibilità di lavorare secondo le stesse regole con cui operano i paesi dell’OCSE. Durante la conferenza stampa è stato toccato anche il tema delle profonde radici umane, storiche e culturali che uniscono Italia e Argentina “I vincoli culturali, sociali e linguistici tra i due popoli – ha affermato in proposito la Ministra Mondino – non hanno a che vedere soltanto con la lingua ma anche con il modo di porsi e gesticolare. Inoltre lo spagnolo che parliamo è vicino all’accento italiano, ed è diverso dallo spagnolo che si parla in Spagna o in Perù. Questo dimostra il nostro vincolo con l’Italia, questa vicinanza non ha a che vedere soltanto con la cittadinanza, ma anche con aspetti relazionali indipendenti dall’operato dei governi. Se comunque gli esecutivi sono favorevoli e cercano di sviluppare questa relazione, favorendo i ricongiungimenti famigliari e i trasferimenti dei pensionati, staremo sicuramente facendo la nostra parte nel solco di questa relazione”. Della similitudine fra i due popoli ha parlato anche il Ministro Tajani: “Abbiamo la stessa mentalità, ci piace stare per la strada, ci piace divertirci, abbiamo un modo anche di vivere molto simile. Questa affinità, che è data anche dalla presenza di molti italiani che hanno fatto parte della storia argentina, dimostra quanto è forte questo legame. Ricordo ad esempio – ha concluso Tajani – che la squadra del Boca Junior è stata fondata dagli italiani che vivevano nel Barrio della Boca, ed erano commercianti e pompieri, tutti italiani autorganizzati”. (Lorenzo Morgia- Inform)
