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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Alla Farnesina l’evento : “Expo 2030 Roma, la candidatura e il ruolo del mondo accademico italiano”

FARNESINA

 

ROMA – “Expo 2030 Roma, la candidatura e il ruolo del mondo accademico italiano” è il titolo dato all’evento di presentazione dell’accordo tra istituzioni politiche e mondo accademico per promuovere la candidatura di Roma all’Expo 2030. La conferenza, tenutasi alla Farnesina, ha visto la presenza del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, del Ministro dell’Università Anna Bernini, dei rettori e prorettori degli atenei italiani, del Presidente del Comitato promotore Expo Roma 2030 Giampiero Massolo. “L’obiettivo è permette alla città di Roma di diventare la sede di Expo 2030. Il Ministero degli Esteri è fortemente impegnato nei contatti internazionali ma da solo non basta. Occorre fare in modo che in giro per il mondo si convincano che Roma è la migliore sede possibile. Vorrei che tutti quanti vi sentiste parte di questo disegno: abbiamo coinvolto il mondo del turismo e dello sport: useremo anche la Ryder Cup, terzo evento più seguito al mondo dopo Olimpiadi e Mondiali, per dimostrare che Roma è all’altezza di essere sede di grandi eventi. Expo 2030 è una grande opportunità”, ha spiegato il Ministro degli Esteri Tajani aggiungendo di essere stato alla FAO per la candidatura di Roma quale sede del Forum per il Food che si svolgerà a luglio. “Stiamo cercando di realizzare un mosaico che permetta, attraverso la collaborazione di tutto il Paese, di avere Roma come sede di Expo 2030. Credo che le università italiane, che sono un fiore all’occhiello, possano svolgere un ruolo di promozione non secondario. Come concordato coi Ministri Bernini e Valditara, nell’ambito della strategia di una maggior presenza dell’Italia nel mondo, abbiamo deciso di dar vita a una serie di borse di studio destinate a giovani extra-europei per promuovere l’immagine dell’Italia e formare le future classi dirigenti di altri Paesi, affinché questi giovani possano portare a casa loro il nostro saper fare ed essere punti di riferimento per noi”, ha sottolineato Tajani ricordando che tra i concorrenti alla candidatura di Expo 2030 ci sono una città coreana, una saudita e una ucraina. Le due città che riceveranno più voti andranno al ballottaggio. “Non sarà una partita facile però ce la stiamo mettendo tutta. Vincere significherebbe ripetere quello che abbiamo fatto con Milano e sarebbe una straordinaria opportunità economica, politica e culturale”, ha aggiunto Tajani ricordando anche che ci saranno ispezioni atte a valutare i Paesi candidati. Il Presidente del Comitato Promotore Massolo ha invece sottolineato l’importanza di dare un senso a quella che ha definito come un’opera corale: “qui è un intero Paese che attraverso la sua Capitale si candida”, ha spiegato Massolo ritenendo fondamentale avere la percezione di quanto si abbia a che fare con un’opera condivisa ossia “con qualcosa che è frutto di una mobilitazione complessiva dove il mondo accademico e delle aziende è essenziale”. Per Massolo occorre conquistare i voti andando a convincere ogni Paese votante: per fare questo però “bisogna competere sulla qualità dei progetti, sui valori e sui diritti”. Massolo ha voluto ricordare come la conferenza alla Farnesina sia anche scenario per la firma di un appello-manifesto che punti a valorizzare la sostenibilità e non solo per costruire la cittadella dell’Expo o per integrare meglio il quadrante sud-est della città. Il Ministro Bernini ha evidenziato come la collaborazione si debba basare sull’idea di una comunità che è insieme accademica, scientifica e di alta formazione artistica con una forte inclinazione all’internazionalizzazione e all’inclusione. “Questa idea si adatta agli obiettivi di Expo 2030 e all’Agenda Onu per un progetto di umanità sostenibile”, ha spiegato Bernini auspicando quindi “una diplomazia accademica-scientifica”. Bernini ha anche sottolineato l’importanza che avrà la rete diplomatica per sviluppare l’internazionalizzazione. Per quanto riguarda l’alta formazione, Il Ministro ha parlato di Italia dotata di un network che ha già un proprio blasone. “Vorremo essere un collettore di opportunità come Ministero per rendere conoscibile la rete di collaborazione che offriamo per Expo 2030. Abbiamo già una serie di progetti per l’internazionalizzazione che possono essere sviluppati”, ha spiegato Bernini parlando di una particolare attenzione all’incremento delle università italiane all’estero. (Inform)

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