direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Alla Casa Bianca l’incontro fra il presidente Barack Obama e il premier Matteo Renzi

ITALIA – USA

 

Il presidente del consiglio: “Sulla crisi libica l’Italia è pronta a prendersi le sue responsabilità”. Il leader americano: “Mi considero un italiano onorario, in quanto amo tutto dell’Italia”

 

ROMA – Si è svolto a Washington l’incontro fra il presidente americano Barack Obama e il premier italiano Matteo Renzi . Nel corso dell’incontro il capo della Casa Bianca ha detto di considerarsi “un italiano onorario” in quanto ama “tutto dell’Italia” ed ha ricordato il forte legame di alleanza che unisce il nostro Paese agli Stati Uniti. Obama si è poi detto impressionato dell’energia con cui Renzi sta portando avanti le riforme in Italia ed ha sottolineato la necessità di promuovere riforme importanti, volte a ridurre la burocrazia  e aumentare la flessibilità, anche in Grecia. Il presidente americano per quanto riguarda le crisi libica e la lotta al terrorismo ha poi sottolineato che gli Usa continueranno ad aiutare gli sforzi dell’Italia contro l’Isis e nell’ambito del Mediterraneo dove il nostro paese ha un ruolo guida. Obama si è infine congratulato con l’Italia per il tema scelto per l’Expo 2015. Una aspetto, quello del cibo che l’Italia, secondo il presidente Usa, conosce molto bene.    

Dal canto suo Renzi ha espresso apprezzamento per i passi avanti compiuti dagli Usa nella complessa vicenda di Cuba. “Un passaggio storico – ha commentato Renzi – non solo per il popolo americano e cubano, ma una straordinaria occasione per il mondo”.  Sulla  crisi libica Renzi ha evidenziato una piena condivisione di intenti con il presidente Obama che nelle prossime settimane “porterà i frutti più efficaci” e ha sottolineato come l’Italia sia pronta a prendersi le sue responsabilità. Per quanto concerne il fronte economico Renzi ha auspicato per l’Europa una nuova stagione di investimenti e ha spiegato come la crescita nel vecchio continente sia legata alla realizzazione, da parte dei governi nazionali, di un “serio programma di riforme”. “Anche se in Italia c’è chi vorrebbe tutte le volte ripartire da zero, – ha poi aggiunto il premier  – le riforme nel nostro Paese hanno preso una strada che non ha possibilità di essere bloccata”. Il presidente del Consiglio si è anche soffermato sull’Expo i Milano sottolineando la necessità di fare di questo appuntamento un’occasione per migliorare la qualità della vita e “per dichiarare guerra alla povertà in un mondo dove un miliardo muore per l’obesità ed un altro miliardo muore perché non ha cibo”. Renzi ha infine ricordato la ricorrenza della Liberazione esprimendo orgoglio per il sacrificio dei partigiani che salirono sulle montagne per combattere per la pace e la libertà “ma sappiamo – ha aggiunto – che non sarebbe stato possibile senza l’impegno e il sacrificio dei giovani ragazzi americani che sono morti per i nostri genitori e i nostri figli”.

Prima dell’incontro alla Casa Bianca  Renzi aveva tenuto ieri sera un discorso davanti agli studenti della Georgetown University. In questa sede il presidente del consiglio aveva affermato “Per troppo tempo – l’Italia è stata come la bella addormentata nel bosco ma noi siamo qui per svegliarla, per dare un indirizzo al futuro”. Il premier aveva inoltre sottolineato la necessità sia di non tornare indietro sulla strada delle riforme, il cambiamento in Italia arriverà soprattutto dall’istruzione e dall’innovazione, sia di “smettere di guardare sempre o solo al passato, perché nel nostro Paese il futuro sarà più interessante del passato”. Il presidente del Consiglio si era anche soffermato sul problema dei flussi migratori e del terrorismo auspicando un nuovo approccio a queste problematiche. Per Renzi non bisogna infatti dimenticare che la lotta al traffico clandestino delle persone rappresenta non solo un’azione di sicurezza e giustizia, ma anche umanitaria Per quanto concerne il contrasto al terrorismo il premier ha infine evidenziato che l’Italia continuerà il suo impegno per stabilizzare la situazione della Libia ed ha ricordato che la cultura rappresenta uno dei principali obiettivi dei terroristi “in quanto espressione dell’idea del futuro”.(Inform) 

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