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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Alla Camera la presentazione del progetto “Turismo delle radici, opportunità di sviluppo territoriale” 

ITALIANI ALL’ESTERO

L’incontro è stato promosso dal deputato Fabio Porta

 

ROMA – Si è tenuta alla Camera dei Deputati un incontro, promosso dal deputato del Pd Fabio Porta (ripartizione America Meridionale), che ha visto la presentazione del progetto “Turismo delle radici, opportunità di sviluppo territoriale” . Il Progetto vede la collaborazione di diversi soggetti istituzionali: Dipartimento di Sviluppo e Cooperazione Italia Brasile, Comune di Castellabate (Comune capofila), Castelnuovo Cilento, Corbara, Lettere, Lustra, Pimonte e Roscigno, Fondazione dei Monti Lattari, Provincia di Salerno, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diana e Alburni, Museo Vivente della Dieta Mediterranea, Confederazione Italiani nel Mondo, Associazione Pizzaiuoli Napoletani e 23 Comuni tra le Province di Salerno, Napoli e Avellino. Inoltre, tra gli aderenti al progetto all’estero, la Camera di Commercio italiana a San Paolo del Brasile Italcam, la rivista Comunità Italiana, il Circolo Italiano San Paolo, numerose associazioni di italo-discendenti e diversi Comuni brasiliani. “Questo progetto vuole mettere insieme realtà come passato e futuro, anche se spesso il futuro non è nella terra d’origine ma può interagire con esso”, ha così introdotto la conferenza il moderatore Gianni Lattanzio (Segretario generale dell’Istituto Cooperazione Paesi Esteri – ICPE). Lattanzio ha anche sottolineato come la storia dell’emigrazione rappresenti una linfa vitale anche per la proiezione verso il futuro. Radici che rendono il nostro Paese più forte. Il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, ha parlato di un turismo delle radici come forma di turismo esperienziale che deve essere destagionalizzato per renderlo possibile durante tutto l’anno. “Può essere un’opportunità per i borghi e siamo orgogliosi di poter essere da traino”, ha rilevato Rizzo ricordando che Castellabate ha avuto una storia importante di emigrazione ed evidenziando che adesso bisognerà cominciare con la parte attiva del progetto. L’imprenditore ed ex Ambasciatore del Brasile a Roma Andrea Matarazzo ha ricordato che Castellabate festeggia 900 anni di storia e come questo borgo abbia una significativa storia migratoria, con molti emigrati per necessità in Sudamerica e soprattutto verso il Brasile. Matarazzo ha sottolineato come in Brasile ci siano circa 32 milioni di persone che potrebbero avere la cittadinanza italiana in quanto discendenti. “L’idea del turismo delle radici è fantastica”, ha aggiunto infine  Matarazzo. Nel suo intervento il deputato Fabio Porta ha menzionato la celebrazione dei 150 anni di emigrazione italiana in Brasile e ha espresso soddisfazione questo progetto sul turismo delle radici, una iniziativa importante che può rappresentare sicuramente un prototipo da replicare . “Per noi italiani del Brasile è un motivo d’orgoglio”, ha aggiunto Porta tornando a sua volta sulla cifra già menzionata di oltre 32 milioni di italo-discendenti in territorio brasiliano. “È la più grande comunità di origine italiana al mondo”, ha precisato il deputato riferendosi sempre ai numeri importanti riguardanti l’emigrazione italiana in Brasile. Porta ha inoltre espresso cordoglio e solidarietà per le vittime dell’alluvione nel sud Brasile in uno dei stati a più ampia presenza italiana.  Paolo Masini (Presidente del Museo nazionale dell’emigrazione italiana di Genova – MEI) ha parlato dell’impegno del museo per raccontare la storia dell’emigrazione italiana a 360 gradi. Masini ha annunciato l’idea della realizzazione, da affiancare al Mai, di un luogo dedicato all’emigrazione meridionale presso il Porto di Napoli. Una nuova avventura per raccontare tante storie di emigrazione. Ha poi preso la parola Giovanni Maria De Vita (responsabile del progetto Turismo delle radici per il Maeci) che ha rilevato come il progetto per il turismo delle Radici non si prefigga di promuovere finanziamenti a pioggia, ma di creare una collaborazione mettendo in rete le realtà locali. “I Comuni sono le destinazioni principali dei viaggiatori delle radici; il turismo delle radici è sempre esistito ma quello che vogliamo fare è dare degli strumenti per permettere agli 80 milioni di italo-discendenti di interconnettersi con i luoghi delle radici”, ha spiegato De Vita aggiungendo che l’obiettivo del Progetto è quello far conoscere agli italiani all’estero cosa sia l’Italia e viceversa far conoscere all’Italia chi siano gli italiani all’estero. “L’Italia è un Paese del G7 fatto di eccellenze che può mettere a disposizione degli italiani all’estero per costruire una nuova stagione di relazioni e con il nostro progetto abbiamo puntato a una visione dei rapporti con gli italiani nel mondo”, ha aggiunto De Vita ricordando che i comuni saranno chiamati a valorizzare il territorio e l’idea della ‘Italea Card’ che offrirà dei benefici da parte di soggetti agli italiani all’estero in visita in Italia per il turismo delle radici. De Vita, dopo aver segnalato  l’accordo con Poste Italiane che consentirà ai viaggiatori delle radici di compare prodotti italiani e di portarli nei luoghi in cui risiedono,  ha inoltre evidenziato che i Comuni dovranno attivarsi per coordinare l’offerta de servizi a favore di questi viaggiatori ricordando che ci sarà un modello di collaborazione anche con le Regioni italiane. “Negli eventi all’estero creeremo delle opportunità per far conoscere cosa le Regioni, in quanto sistema locale, possono offrire”, ha sottolineato De Vita che ha anche annunciato la partecipazione nelle prossime settimane alla Festa di San Vito a San Palo. Salvo Iavarone (Vicepresidente CIM) ha spiegato come, nell’ambito del turismo delle radici,  il gioco di squadra sia importantissimo. Iavarone ha anche ricordato come si stia ragionando già da anni sul turismo delle radici, insistendo anche sulla presenza di territori propositivi e di progetti concreti. Pasquale Sorrentino (Assessore Provincia di Salerno) ha spiegato che la Provincia è la casa dei Comuni e delle comunità: un congiunto dove i campanili devono risuonare all’unisono per far sentire la melodia delle origini. Pino Coccorullo (Presidente Parco Nazionale del Cilento) ha parlato di un progetto importante da sposare che deve vedere la collaborazione con tutti i soggetti del territorio. Sono quindi intervenuti alcuni Sindaci che hanno testimoniato come questo progetto possa essere di beneficio per i territori più piccoli. Dal canto suo Mariella Verdoliva (Presidente Fondazione Monti Lattari) ha annunciato la volontà di fare dei Monti Lattari un brand enogastronomico. “Il processo di aggregazione dei Comuni è importante, andando oltre il campanilismo locale. Le radici per noi danno il senso della vita: il turismo è realizzare un sogno e nelle nostre terre se ne realizzeranno tanti”, ha rilevato Verdoliva. Raffaele Palumbo (Presidente Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Italia-Brasile) ha sottolineato come il progetto si prefigga promuovere il turismo delle radici e di raccontare le storie degli italiani in Brasile attraverso il cinema e la cultura. Palumbo ha anche annunciato la realizzazione sia di un convegno internazionale sull’economia sostenibile e il turismo delle radici che coinvolgerà 11 nazioni, sia di un torneo di calcio fra le regioni. Palumbo ha inoltre spiegato che nel progetto sono state coinvolte le associazioni degli italiani in Brasile. Il logo di questo progetto sul turismo delle radici sarà dato agli aderenti che potranno utilizzarlo per fornire sconti. Palumbo ha anche ipotizzato la creazione di un passaporto delle radici che potrebbe consistere in una foto raccolta della vita e degli avi da presentare in Italia per avere dei benefici. Palumbo ha infine segnalato la realizzazione un accordo con alcuni tour operator brasiliani per offrire pacchetti ad hoc. L’evento è stato chiuso dalla consegna di una targa da parte di Fabio Porta a Pietro Petraglia direttore di Comunità Italiana: rivista che compie i 30 anni di attività. Anche Petraglia ha ricordato il dramma delle inondazioni in Brasile. (Inform)

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