Al ministro degli Esteri e della Giustizia un’interrogazione in merito al caso di Flavio Sidagni, connazionale detenuto in Kazakistan

SENATO DELLA REPUBBLICA

I senatori Alberto Airola e Stefano Lucidi (M5S) chiedono la verifica delle sue condizioni psicofisiche, assistenza e se possibile il trasferimento in Italia, in base a un Trattato recentemente stipulato

ROMA – Alla Commissione Affari Esteri del Senato Alberto Airola e Stefano Lucidi (Movimento 5 Stelle) hanno presentato un’interrogazione ai ministri degli Affari Esteri, Federica Mogherini, e della Giustizia, Andrea Orlando, in merito al caso di Flavio Sidagni, connazionale originario di Crema arrestato il 20 aprile 2010 in Kazakistan, dove si trovava per lavoro. Sidagni è stato accusato di possesso e spaccio di droghe leggere.

Sidagni, dopo la condanna, si trova attualmente a dover scontare una pena detentiva di 6 anni presso il carcere di Atyrau, stato di detenzione sul quale gli interroganti chiedono ai ministri una verifica per l’accertamento delle sue condizioni psicofisiche, oltre che la garanzia di “protezione riguardo a tutte le forme di assistenza previste dal nostro ordinamento” e la “puntuale informazione ai familiari sulla sua situazione medico-sanitaria e in merito ad un eventuale trasferimento in Italia”.

Airola e Lucidi richiamano il Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakistan sul trasferimento delle persone condannate firmato ad Astana l’8 novembre 2013, trattato di cui sollecitano tempestivamente la ratifica da parte del Parlamento per il trasferimento in Italia del connazionale. (Inform)