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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

A Venezia da oggi e fino al 7 ottobre oltre 50 Marine Militari mondiali ospiti alla XIII edizione del Regional Seapower Symposium

MARINA MILITARE

 

VENEZIA – Nella Sala Squadratori dell’Antico Arsenale di Venezia, la Marina Militare ospita da oggi e fino al 7 ottobre la tredicesima edizione del “Trans – Regional Seapower Symposium” (XIII T-RSS), forum marittimo internazionale biennale a cui partecipano quest’anno oltre 50 Marine e quasi 100 tra organizzazioni internazionali e attori/realtà industriali, culturali, accademiche e dell’informazione interessati ai temi di carattere marittimo.

Ad aprire i lavori il Capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, alla presenza delle più alte cariche della difesa.

Tema conduttore del Forum è “A Blue Cluster Approach in the Ocean Decade”, argomento di grande attualità riconosciuto anche dal progetto dell’Onu per lo sviluppo sostenibile e coordinato dei mari. Il Simposio di Venezia analizza il ruolo delle Marine nell’evoluzione dell’approccio internazionale al tema della centralità del mare e della sua sicurezza.

Nel corso di tre differenti sessioni sono affrontati temi quali il corretto sfruttamento delle risorse marine e la loro tutela, le future sfide e gli sviluppi tecnologici per le Marine del 2035, e la necessità di prevedere un eventuale portato normativo di riferimento nell’impiego dei mezzi autonomi, e l’analisi del crescente ruolo che le Marine assicurano, senza duplicazioni, nel più ampio contesto del potere marittimo, concorrendo a strutturare un approccio olistico verso le nuove sfide.

Di seguito le sessioni di lavoro previste: “Protecting our Oceans, for a sustainable, resilient and inclusive Blue Economy”, sessione trasversale a connotazione inter-agenzia focalizzata sul contributo, assicurato dal mondo navale e marittimo, nel corretto sfruttamento delle risorse marine e nella loro tutela; “Developing technology and capabilities in a competitive age”, sessione dedicata alle future sfide e agli sviluppi tecnologici e all’eventuale portato normativo di riferimento nell’impiego dei mezzi autonomi; “From Naval Power to Maritime Power: integrating efforts in a whole-of-nation multidimensional approach”, per declinare la prefigurata convergenza dei concetti di difesa e sicurezza, sempre più interconnessi, e definire il crescente ruolo che le Marine assicurano, senza duplicazioni, nel più ampio contesto del potere marittimo, concorrendo a strutturare un approccio olistico verso le nuove sfide.

La presenza a Venezia dei Capi delle Marine del Mediterraneo offre inoltre l’occasione per svolgere, a latere del Simposio, le riunioni di altri importanti consessi internazionali a cui l’Italia partecipa: 5+5, Iniziativa di cooperazione a cui aderiscono i Paesi delle sponde nord e sud del Mediterraneo centro-occidentale (Algeria, Francia, Libia, Malta, Marocco, Mauritania, Portogallo, Spagna, Tunisia e Italia); ADRION, Iniziativa di cooperazione a cui aderiscono i Paesi che si affacciano sui mari Adriatico e Ionio (Albania, Croazia, Grecia, Montenegro, Slovenia e Italia). (Inform)

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