ESTERI
Nella cerimonia conclusiva interverranno il Presidente della Repubblica Noboa e il Sottosegretario agli Esteri Silli
QUITO – È cominciata oggi a Quito la Seconda Conferenza Internazionale di Consenso sulla sicurezza cittadina e penitenziaria in Ecuador. L’Ambasciatore d’Italia in Ecuador, Giovanni Davoli, è intervenuto nell’evento inaugurale insieme al Ministro degli Esteri, Gabriela Sommerfeld e al Segretario Generale dell’Istituto Italo Latino Americano, Antonella Cavallari. L’Ambasciatore ha ricordato l’insegnamento di Giovanni Falcone che aveva capito per primo, decenni fa, che la criminalità organizzata è transnazionale. “Ciò che accade qui in Ecuador ha effetti su di noi in Europa e nel resto del mondo. Quindi questa battaglia, questo conflitto interno qui, è anche la nostra battaglia” ha detto l’Ambasciatore, ricordando i provvedimenti che il governo del Presidente Noboa ha dovuto prendere a gennaio per contrastare l’ondata di violenza scatenata dalle organizzazioni criminali. Davoli ha quindi ricordato che il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva espresso due mesi fa immediato sostegno al popolo ecuadoriano e alle istituzioni democratiche del Paese. “La democrazia non può perdere. E per non perdere, deve continuare a difendere lo Stato di diritto. Ecco di cosa parliamo oggi. E in questo, l’Ecuador, il suo popolo fratello, le sue istituzioni democratiche, possono contare sul nostro sostegno”, ha concluso Davoli. La Conferenza continuerà fino a venerdì con contributi tra gli altri, di magistrati e esperti dall’Italia. Nella cerimonia conclusiva interverranno il Presidente della Repubblica Daniel Noboa e il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli.(Inform)