mercoledì, 6 Novembre, 2013 in
NOTIZIE INFORM
150° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI GABRIELE D’ANNUNZIO
A Londra in concerto, musiche di Tosti e versi del Vate
L’AQUILA – Le musiche di Francesco Paolo Tosti, i testi di Gabriele D’Annunzio. La memoria del musicista e la grandezza del linguaggio dannunziano sono state protagoniste a Londra di un concerto sui generis in omaggio proprio a Francesco Paolo Tosti e Gabriele D’Annunzio in occasione delle iniziative per il 150° anniversario della nascita del poeta pescarese.
Al London Sketch Club nel quartiere di Chelsea, l’assessorato alle Politiche culturali della Regione Abruxxo, in collaborazione con l’associazione culturale Trabocchi Libri e Rose e con l’associazione Abruzzesi e Molisani di Gran Bretagna, ha organizzato un concerto dedicato alle musiche di Tosti, accompagnate dai versi più significativi della produzione del Vate.
La tappa londinese del calendario dei 150° di D’Annunzio non poteva non includere Francesco Paolo Tosti, un personaggio e un artista che a Londra è molto conosciuto e stimato dalla critica e che alla corte della regina Vittoria, prima, e di Edoardo VII, dopo, ha scritto pagine importanti della storia musicale britannica. Con queste premesse il concerto di Londra non ha deluso le aspettative, in un’atmosfera particolarmente suggestiva. Merito particolare va anche all’Ensemble tostiano composto da Nunzio Fazzini (tenore) e da Roberto Rupo (pianista) che ha introdotto i brani proposti e tracciato un percorso tra il Vate e Tosti.
“L’appuntamento di Londra è stato di grandissima importanza – ha detto l’assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis – perché non solo ha dato modo al pubblico inglese di conoscere alcuni tratti dell’opera di Gabriele D’Annunzio, ma ha permesso di celebrare e ricordare l’opera e il lavoro di Francesco Paolo Tosti, un altro abruzzese in Gran Bretagna stimato e studiato. Un onore per la Regione Abruzzo aver celebrato a Londra due abruzzesi di rilevante spessore artistico e culturale, a cui va legata l’opportunità di far conoscere la nostra terra e la nostra cultura in un mercato che guarda all’Abruzzo sempre più con maggiore attenzione e simpatia”. (Inform)