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“A catàr fortuna” : debutta a Treviso lo spettacolo sull’emigrazione veneta (3 dicembre)

ITALIANI ALL’ESTERO

L’evento è patrocinato da Comune e Provincia di Treviso, Fondazione Cassamarca e Associazione Trevisani nel Mondo

Basato sui testi del professor Ulderico Bernardi. Ad accompagnare le letture sceniche a cura del figlio Arrigo, i cantautori Gualtiero Bertelli  e Pablo Perissinotto e il chitarrista Giovanni Buoro

 

TREVISO – Debutterà sabato 3 dicembre, presso l’ex Chiesa di Santa Croce nel Quartiere Latino di Treviso, lo spettacolo “A catàr fortuna”, basato sui testi dedicati dal professor Ulderico Bernardi all’emigrazione veneta, che ha a lungo studiato e raccontato nei suoi scritti.

Nello spettacolo vengono proposte alcune letture sceniche a cura del figlio  Arrigo, tratte dai saggi che il padre ha dedicato alle migrazioni venete dopo averne indagato e ricostruito le rotte, viaggiando nelle terre di destinazione, incontrando i discendenti di quegli uomini e donne e riportandone in patria i ricordi, le sofferenze, le fatiche ed i successi.

A queste si alternano le canzoni di Gualtiero Bertelli (Premio Tenco 2022)  e di Pablo Perissinotto, cantautori figli del Nordest, del quale hanno saputo cogliere e raccontare lo spirito, alla luce di una modernità che è anche fortemente figlia di quelle partenze e di quei viaggi. Due voci distinte, in rappresentanza di due distinte generazioni che hanno assistito a mutamenti radicali, a volte drammatici, talora repentini e attraverso i quali questa terra ha cambiato volto, spesso interrogandosi sulla sua provenienza e sulla sua destinazione. Uno spettacolo dal cast e dalle esigenze sceniche contenute, nella sua forma di teatro canzone, che ci offre un’opportunità di conoscenza e di riflessione infondendo al contempo un poco del coraggio che i nostri avi umilmente dimostrarono prendendo con decisione in mano le redini dei propri destini.

L’evento è patrocinato da Comune e Provincia di Treviso, Fondazione Cassamarca e Associazione Trevisani nel Mondo.

L’ingresso è libero e la prenotazione raccomandata all’indirizzo email: bulloni.teatro@gmail.com (Inform)

 

 

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