A “Casa Italia” si parla dell’Estonia e della comunità italiana presente nel Paese Baltico
RAI ITALIA
ROMA – Nei giorni scorsi la trasmissione di Rai Italia “Casa Italia” ha realizzato un focus sulla comunità italiana in Estonia, una Nazione giovane e ricca di antiche tradizioni: una delle Repubbliche Baltiche che ha ricostruito la propria indipendenza dopo la caduta dell’Unione Sovietica. È il paese – informa il servizio di Casa Italia – più digitalizzato al mondo e con meno burocrazia d’Europa: i cittadini dispongono di una carta d’identità elettronica con la quale accedono a tutti i servizi pubblici, dal pagamento delle tasse all’esercizio del voto. L’Estonia è considerata come il cuore digitale dell’area Schengen essendo Tallinn la sede principale dell’agenzia europea Eulisa operativa nel settore della gestione dei sistemi informatici e tecnologici a larga scala. In proposto nel servizio il Vicedirettore dell’agenzia, Luca Tagliaretti, ha sottolineato che lo scopo di Eulisa è contribuire allo scambio di dati tra forze di polizia, di frontiera e autorità giudiziarie: in sostanza si rimpiazza con la digitalizzazione tutta quella comunicazione che prima avveniva su canali tradizionali. Altra città importante del Paese è Tartu: un’antica città estone dal cuore intellettuale e culturale, che è stata nominata Capitale Europea della Cultura con un programma dedicato all’arte della sopravvivenza. Il 60% della popolazione estone parla l’inglese. Per quanto riguarda i rapporti con l’Italia, lo scorso anno l’interscambio commerciale ha sfiorato 1 miliardo di euro; i connazionali residenti in Estonia sono aumentati negli ultimi anni e, a fine 2023, gli iscritti all’Aire erano circa un migliaio. Intervenendo da remoto in studio Stefano Catani, Ambasciatore d’Italia in Estonia, ha a sua volta evidenziato come siano eccellenti i rapporti tra Estonia e Italia nei vari campi, a cominciare da quello politico. In Estonia è forte la posizione di difesa dell’Ucraina nel conflitto contro la Russia. “L’Estonia ha celebrato proprio nei giorni scorsi i 20 anni dall’entrata nell’UE ed è un Paese fortemente europeista”, ha spiegato Catani che riferendosi poi alla comunità italiana residente ha sottolineato come ci siano ormai diverse famiglie miste italo-estoni. Non si tratta tanto di un’emigrazione storica, come può esserci in altri Paesi europei: qui il fenomeno migratorio è più recente ed è formata da persone anche altamente qualificate e in linea con il contesto locale. C’è presenza italiana anche a livello accademico e nel campo artistico. Catani ha spiegato inoltre che l’Ambasciata è impegnata in un fitto programma di iniziative culturali, economiche e più in generale di promozione dell’Italia. “È in corso di firma un’intesa tra i dipartimenti di ingegneria aerospaziale dell’Università La Sapienza e il Politecnico di Tallinn. Come Ambasciata stiamo promuovendo forme di cooperazione tra l’Agenzia spaziale italiana e l’Ufficio spaziale estone. Stiamo lavorando anche con l’ICE per portare qui una presenza di start-up italiane all’evento Latitude 59 che, dal 2012, riunisce ogni maggio a Tallinn investitori, start-up ed esperti nell’innovazione”, ha spiegato Catani evidenziando anche le attività in campo prettamente culturale: è stata ricordata la proiezione a Tartu del film “Siccità” di Paolo Virzì e non mancherà un concerto dedicato al centenario di Puccini. Denis Preto, expat e gestore di un caseificio italiano a Tartu, ha parlato della sua esperienza che lo vede attualmente produrre circa quindici prodotti differenti che spaziano dai formaggi, come pecorini stagionati, allo yogurt fino al gelato. Preto ha confermato come la burocrazia in Estonia sia pressoché inesistente, nel senso che si può fare anche impresa senza dover necessariamente passare per uffici pubblici utilizzando la già menzionata carta d’identità elettronica. (Inform)
