direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

A Casa Italia si parla della comunità italiana in Irlanda

RAI ITALIA

 

ROMA – In occasione della visita del Presidente della Repubblica Mattarella in Irlanda, che ha ribadito la solida relazione esistente fra i due Paesi la trasmissione di Rai Italia “Casa Italia” ha realizzato un focus sulla comunità italiana che risiede in questo Paese europeo. Dublino è una delle capitali europee più dinamiche e multietniche. Negli ultimi decenni l’Irlanda – informa il servizio di Cas Italia – è passata dall’essere uno degli Stati più poveri della Comunità europea a una delle economie più fiorenti, tanto da aggiudicarsi l’appellativo di “Tigre Celtica”. La sua principale caratteristica è quella di essere attrattiva per i capitali esteri e gli investimenti, attirando importanti multinazionali soprattutto nel campo hi-tech. Se nel 1990 la popolazione irlandese contava appena 3,5 milioni di abitanti, dopo trent’anni l’Irlanda ha visto il superamento della soglia dei 5 milioni di abitanti. In aumento è anche la popolazione straniera residente, con una discreta rappresentanza di italiani. Negli ultimi dieci anni, infatti, il numero di cittadini italiani che vi risiedono è aumentato del 240%: ad oggi sono oltre 32mila i connazionali iscritti all’Aire. Intervenendo da remoto Maurizio Pittau (Direttore di Radio Dublino) ha confermato questi dati parlando di una comunità italiana molto giovane e dinamica che sta crescendo in modo esponenziale. Il fenomeno migratorio verso l’Irlanda appare essersi accentuato dopo la Brexit: quest’ultima ha infatti contribuito per ovvie ragioni burocratiche a far divenire l’Irlanda una meta anglofona più facile in cui stabilirsi rispetto al Regno Unito. Secondo Pittau quello che più piace dell’Irlanda in generale è lo stile di vita insieme a un clima umano piacevole: tutto ciò facilita sia l’arrivo che la permanenza di italiani. Pittau ha anche rilevato che, negli ultimi anni, c’è stato un cambiamento significativo e molto rapido in Irlanda. Il Paese si è ripreso benissimo dalla crisi del 2008 ed è oggi tra i più ricchi d’Europa. Per Pittau l’Irlanda è un luogo in cui è possibile creare una propria realtà personale e familiare anche partendo dal basso. Stefan Unit Uygur (Imprenditore ed esperto di sicurezza informatica) si occupa con la sua azienda di sviluppare reti e software in grado di proteggere i sistemi informatici dagli attacchi del cosiddetto cyber-crimine. “L’Irlanda è un Paese che investe molto in innovazione”  ha spiegato l’imprenditore sottolineando come in Irlanda la mentalità sia quella di una pubblica amministrazione che crede, in primis, nell’innovazione ragionando non su cosa possa ricevere da un’impresa ma su cosa possa offrire a quell’impresa. Uygur ha quindi rilevato come l’idea di un’impresa venga accompagnata passo dopo passo dalla pubblica amministrazione fino al successo o allo sbocco nel mercato. Uygur ha infine tenuto a precisare che bisogna distinguere tra cyber-criminale e hacker perché a volte le due figure vengono erroneamente sovrapposte; ha quindi parlato della figura chiamata “hacker etico”, ossia colui che si spinge oltre proprio come farebbe il classico hacker senza però rischiare di compiere azioni dannose ma anzi mettendo in moto una serie di azioni proficue per la sicurezza dei sistemi. (Inform)

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