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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

A “Casa Italia” l’Ambasciatore d’Italia a Vienna Stefano Beltrame parla della comunità italiana residente in Austria

RAI ITALIA

 

ROMA – Più di 45 mila gli italiani sono attualmente residenti in Austria: nel programma di Rai Italia “Casa Italia” si parlato con l’Ambasciatore d’Italia a Vienna Stefano Beltrame della nostra comunità che vive e lavora in questo Paese. L’Austria, culla della musica colta e terra natia di Mozart, è un paese che piace agli italiani e in tanti lo scelgono come seconda patria attratti non solo dalle bellezze paesaggistiche e dalla relativa vicinanza con l’Italia ma soprattutto dall’elevata qualità della vita e dai servizi eccellenti. Vienna è da sempre inserita nelle classifiche delle capitali in cui si vive meglio. Proficui sono anche gli scambi commerciali con l’Italia: nel 2022 si è attestato a 13 miliardi il valore dell’export. Nel suo intervento l’Ambasciatore Beltrame ha ribadito che l’Austria gode di un’elevata qualità della vita e di servizi pubblici che funzionano. “Noi italiani siamo vicini sia come geografia che come storia: ai tempi di Mozart il dieci per cento degli abitanti di Vienna era italiano. Noi amiamo l’Austria ma anche gli austriaci amano noi. La presenza italiana in Austria è storica ed è sempre stata di altissimo livello: i nostri giovani che vengono qui con una laurea sono seguaci di una grande tradizione”, ha spiegato Beltrame ricordando come, dal punto di vista prettamente economico tra i due Paesi, in Austria ci siano investimenti bancari importanti. Dal punto di vista storico-culturale Beltrame ha ricordato come l’anno scorso siano stati celebrati i 50 anni dell’autonomia del Trentino Alto-Adige e i 30 anni della fine di un contenzioso giuridico con l’Austria per l’Alto-Adige e il Sud Tirolo. “Per questo abbiamo creato una serie di appuntamenti sul tema storico: abbiamo iniziato con una conferenza su De Gasperi che, agli inizi della sua carriera politica, era parlamentare a Vienna dell’Impero austro-ungarico; poi abbiamo parlato della riappacificazione dopo la Seconda guerra mondiale”, ha spiegato Beltrame menzionando anche conferenze sulla Prima guerra mondiale e sul periodo difficile del Risorgimento italiano. “Quando ci fu l’annessione al Reich nazista nel ’38, quindicimila ebrei soprattutto viennesi sono scappati passando per Trieste. I rapporti tra la città di Trieste e Vienna erano così forti che, nonostante anche in Italia fossero state poi adottate le leggi razziali, ci fu un flusso di ebrei viennesi tedeschi che si imbarcavano da Trieste verso la Cina. E’ una storia molto conosciuta a Vienna”, ha ricordato Beltrame. (Inform)

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