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XV Festival Nazionale de ‘I Borghi più belli d’Italia’, appuntamento dall’8 al 10 settembre a Lucignano, sabato 9 il focus su “Gli Italiani nel mondo, partenza e ritorno nei borghi d’origine”

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(Fonte immagine Facebook)

AREZZO – Si terrà dall’8 al 10 settembre la XV edizione del Festival Nazionale de ‘I Borghi più belli d’Italia’: la località prescelta per la kermesse è Lucignano (AR) definita come “la perla della Valdichiana”. Saranno tre giorni di eventi fra convegni, dibattiti, promozione, riflessioni sulla qualità della vita nei piccoli borghi. “Lucignano, con le sue eccellenze e la sua proverbiale capacità di accoglienza, è pronta a dare il benvenuto ai delegati dei Borghi più belli provenienti da tutta Italia”, così Roberta Casini (sindaco della cittadina in provincia di Arezzo) annuncia orgogliosamente l’appuntamento settembrino del Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia, giunto alla quindicesima edizione. Un week end full immersion in cui il Borgo toscano – nel cuore della Valdichiana aretina – sarà sede del Festival nazionale dell’associazione presieduta da Fiorello Primi: “Lucignano è un luogo splendido, capace, come tanti piccoli centri italiani, di svolgere un ruolo importante per rimettere in gioco le giuste economie atte a valorizzare il territorio e la qualità della vita”. Un programma convegnistico articolato su temi variegati, le intense quanto suggestive esibizioni di alcuni tra i gruppi storici più rappresentativi dei Borghi toscani, costituiscono una cornice di grande eccellenza ai grandi protagonisti del Festival: gli oltre 350 Borghi che fanno parte dell’Associazione. Suddivisi in aree regionali, si presentano all’appuntamento lucignanese con le loro specificità identitarie, permettendo al visitatore di cogliere una straordinaria visione d’insieme della bellezza italiana, rappresentata dai suoi Borghi più belli. Nel pomeriggio di venerdì 8 settembre, l’apertura del Festival, a cura del sindaco di Lucignano Roberta Casini e del presidente nazionale dell’associazione Fiorello Primi, dà il via alla kermesse. A seguire, la trattazione di un tema di grande attualità, che costituisce una sorta di leit motiv dell’intero Festival, ovvero, la sostenibilità. Tema assai caro ai 29 Borghi toscani aderenti all’associazione che, lo scorso 31 maggio, proprio a Lucignano, hanno firmato il Manifesto sulla sostenibilità, ormai conosciuto come Manifesto di Lucignano, fermamente impegnati a “promuovere una sostenibilità a tutto campo, affrontando temi fondamentali per i Borghi, da quelli sociali agli economici, non trascurando il dissesto idrogeologico, la questione sismica e lo spopolamento dei piccoli centri”, come sottolineò lo stesso presidente Primi alla firma del documento, impegnandosi anche ad estenderne la partecipazione a tutti i Borghi italiani ed europei appartenenti alla Federazione Internazionale Les Plus Beaux Villages de la Terre.  Il convegno, moderato dalla coordinatrice toscana dell’associazione Elisabetta Giudrinetti, si articola con gli interventi di Mauro Guerra, esperto di comunità energetiche rinnovabili, di Giorgio Gatto Costantino della “Goboservice”, del sindaco di Loro Ciuffenna, Moreno Botti, ispiratore del Manifesto stesso e di Giorgio Santini, responsabile delle relazioni con i Comuni e Regioni in Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS), presente al Festival anche con il proprio patrocinio. Due vanti locali, il Gruppo Storico e quello Folcloristico di Lucignano, alla presenza delle autorità, sono la cornice folkloristica attorno alla quale si apre ufficialmente il Festival, sabato 9 settembre. Sempre sabato spazio poi a vari momenti convegnistici e di riflessione, anche in collaborazione con Toscana Promozione, tra cui quello sul tema “Gli Italiani nel mondo, partenza e ritorno nei borghi d’origine” intervengono Angelo Sollazzo (presidente Confederazione Italiani nel Mondo), Fiorello Primi, presidente nazionale dell’associazione I Borghi più belli d‘Italia. Coordina Daniela Mugnai, ufficio stampa Vetrina toscana.

Riccardo Cuomo, direttore Borsa Merci Telematica Italiana, fa il focus sul Progetto M.I.B. per la tutela delle produzioni e del paesaggio culturale delle aree interne. L’esperienza di Vetrina Toscana è al centro del convegno con Mauro Carbone, esperto di turismo enogastronomico, che ci suggerisce che è il “gusto che motiva il viaggio nei piccoli centri”. Il post Covid, la riscoperta e la rinascita dei piccoli borghi da dove è possibile lavorare in smart working, sono l’argomento della presentazione dei libri di Francesco Spanò e Antonio Luna, mentre Serena Pellegrino tratta della Bellezza in Costituzione. Dopo il contributo di Massimo Bray, già ministro per i Beni culturali e attuale direttore editoriale dell’Enciclopedia Treccani, il giornalista Osvaldo Bevilacqua assieme ad Alessandro Pappalardo, consigliere ENIT, incontrano gli Ambassador de ‘I Borghi più belli d’Italia’. Infine, il ruolo della governance a livello territoriale per politiche di promozione di tutta la filiera è il tema trattato da Magda Antonioli (consigliere ENIT) e da Confagricoltura, conclude la seconda giornata del Festival. Il filone ambientale è l’abbrivio domenicale con Alessandra Bonfanti di Legambiente e la sua riflessione su Mobilità dolce per un turismo sostenibile. Grande attesa per l’intervento del presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini (Combattere lo spopolamento con lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni agricole), uno degli interventi clou per il futuro dei Borghi. Prima della cerimonia finale della ‘tre giorni lucignanese’ – che si conclude con la consegna della bandiera dei Borghi ai rappresentanti della Calabria, Regione che ospiterà la prossima edizione del Festival dei Borghi più belli d’Italia, nei comuni di Oriolo e di Rocca Imperiale – i Borghi partecipanti al Festival consegnano al Comune di Lucignano un arbusto, proveniente dal loro territorio, per la realizzazione del Parco della biodiversità dei Borghi più belli d’Italia in Lucignano. Presenti al Festival non solo i Borghi – suddivisi per provenienza regionale – ma anche artigiani e produttori enogastronomici dai quali è possibile degustare la variegata offerta e migliore tipicità enogastronomica borghigiana, nella suggestiva atmosfera dei vicoli lucignanesi, animata da musica live e da gruppi folkloristici storici. “Il Festival Nazionale che quest’anno è ospitato in questa meravigliosa terra, che è la Toscana – dichiara il Presidente de ‘I Borghi più belli d’Italia’, Fiorello Primi – è una tra le numerose occasioni che l’Associazione offre ai Comuni aderenti per raccontarsi e raccontare insieme la Bellezza dell’Italia dei Borghi e delle loro comunità”. Il Festival nazionale de I Borghi più belli d’Italia è organizzato dall’omonima associazione nazionale e dal comune di Lucignano. Gode del patrocinio della Regione Toscana, di Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS), enciclopedia Treccani e della Camera di Commercio Arezzo-Siena. (Inform)

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