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Wynne e Kenney: momento triste per l’editoria in Canada

STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO
Dal Corriere Canadese online, 13.5.2013
Wynne e Kenney: momento triste per l’editoria in Canada
TORONTO – «È un momento difficile, lo riconosco. Quando i miei colleghi Laura Albanese, Steven Del Duca e Mario Sergio mi hanno comunicato la notizia mi sono sentita addolorata. Spero veramente che il Corriere Canadese possa risolvere i propri problemi economici, perché è molto importante per la comunità». 
Il premier dell’Ontario Kathleen Wynne commenta con queste parole la sospensione delle pubblicazioni del nostro quotidiano, fondato 59 anni fa da Daniel Iannuzzi. Lo ha fatto durante il gala per il 25º anniversario dal Congresso nazionale degli Italo-Canadesi che si è svolto venerdi a La Primavera Hospitality and Convention Centre di Woodbridge. A farle eco Jason Kenney, ministro per la Cittadinanza, l’immigrazione e il multiculturalismo, presente alla serata per l’Ordine al merito: «Sono stato addolorato nell’apprendere le vicende del Corriere Canadese, perché è uno dei pilastri dei media multiculturali in Canada – ha affermato il ministro federale – È un momento triste per l’editoria. Spero che i proprietari e i soci possano trovare un modo per riprendere le pubblicazioni». 
Kenney è al corrente delle cause di questa drastica decisione presa da Multimedia Nova Corporation, proprietaria della testata. Sabato 4 maggio, nell’ultima edizione del Corriere Canadese, l’azienda ha pubblicato un editoriale in cui sostiene che la sospensione delle pubblicazioni deriva dall’aver “avuto comunicazione dall’Italmedia, (con sede in Italia) – editore del Corriere Canadese, che sarà messa in liquidazione e che il pagamento dovuto alla Multimedia per i costi sostenuti per la produzione del Corriere Canadese e relativo ai contributi del 2011, è stato sostanzialmente ridotto per una serie di motivi ancora in corso di valutazione”. “La Multimedia – si legge – non ha ancora ricevuto il pagamento, pur se in misura ridotta”. Problemi dunque di natura prettamente economica. 
«Capisco le problematiche legate ai finanziamenti del governo italiano, ma sappiamo che tutti i media tradizionali stanno affrontando un periodo di crisi e di transizione – ha commentato Jason Kenney – Un altro esempio è il Canadian Jewish News, che ha appena sospeso la stampa. Forse gli editori devono guardare alle pubblicazioni online, e a nuovi modi di attrarre nuovi lettori e sponsor». 
Kathleen Wynne e Jason Kenney si aggiungono al coro di chi vuole rivedere in vita il Corriere Canadese. Una vera e propria “istituzione” per la vasta comunità italiana in Canada. Un veicolo di cultura, nell’accezione più ampia di questa parola. Uno strumento per il mantenimento e l’apprendimento della lingua italiana nel Paese della foglia d’acero. Un pezzo di storia di ogni italocanadese. «Faccio i migliori auguri a tutta le redazione del Corriere Canadese, perché possa riprendere il proprio lavoro», ha concluso il ministro Jason Kenney. (Mattia Bello -Corriere Canadese online /Inform)
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