DA “IL PUNTO DI MARCO ZACCHERA”
Voto all’estero
In Italia non si parla minimamente del voto degli italiani all’estero che voteranno ancora – temo tra i soliti pasticci – con la vecchia legge, visto che non si è voluto trovare né il tempo né la voglia di cambiarla.
Mi è difficile dare qui suggerimenti di voto perché conosco molti dei candidati cui mi lega sincera amicizia personale e che purtroppo sono divisi in una diaspora di liste. Mi limito quindi a far presente che in Europa – dovendosi eleggere diversi parlamentari – c’è ampia scelta di nomi e di sigle (segnalo il mio amico Gianluigi Ferretti che è candidato con la lista MAIE) mentre negli altri continenti chi non vuole che vinca la sinistra deve avere il coraggio di concentrare e non disperdere il proprio voto. All’estero il Popolo delle Libertà si presenta con un diverso simbolo elettorale (ovvero senza il nome di Berlusconi) rispetto a quello italiano e racchiude in un’unica lista le diverse “anime” della coalizione di centro-destra. Chi non vuole che in America, Asia, Africa ed Oceania passino solo parlamentari a sinistra voti quindi quel simbolo Pdl segnalando che in Nord e Centro America si ripresentano i parlamentari uscenti Basilio Giordano (al Senato) e Amato Berardi (alla Camera). (Marco Zacchera*-Il Punto /Inform)
* Sindaco di Verbania, già presidente del Comitato permanente per gli Italiani all’estero della Camera dei Deputati)