ESTERI
PECHINO – Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, è in missione ufficiale in Cina e Kazakistan fino a martedì 5 settembre. La prima parte della visita è stata dedicata a numerosi impegni culturali, a testimonianza dell’estrema rilevanza di questa dimensione nel rapporto bilaterale con Pechino. “Appena arrivato in Cina – segnala lo stesso Ministro sui social – ho voluto partecipare alla Messa nella bella Cattedrale del Nord a Pechino. Sottolineo i nostri valori: il dialogo e il rispetto della libertà religiosa sono alla base della nostra civiltà e il fondamento della convivenza pacifica. Ho visitato – continua Tajani – la stele dedicata al missionario e letterato padre Matteo Ricci, ‘Lì Madòu’ in cinese, per omaggiare un grande italiano che, viaggiando in Cina, ha avvicinato i nostri popoli e le nostre culture”. Tajani ha anche incontrato i rappresentanti del sistema Italia : “imprenditori e manager che sono veri ambasciatori del saper fare italiano. Il Governo – scrive il Ministro – è al loro fianco per migliorare le condizioni di accesso al mercato cinese e per favorire l’export dei nostri prodotti”.
Oggi 4 settembre il Vicepremier co-presiede insieme al suo omologo, Wang Yi, la XI sessione plenaria del Comitato Intergovernativo Italia-Cina, la prima a tenersi dal 2020. A questo impegno si aggiungono incontri bilaterali con il Ministro degli Esteri Wang Yi e il Ministro del Commercio Wang Wentao. Tema centrale della visita il rilancio del dialogo bilaterale nei settori di comune interesse, nel quadro del Partenariato Strategico Globale istituito nel 2004 dal Presidente Berlusconi e dall’allora Primo Ministro cinese Wen Jiabao. Con 34 miliardi di euro di interscambio nel primo semestre 2023, la Cina è il primo partner commerciale dell’Italia in Asia e riveste importanza primaria per le nostre imprese e prodotti. “L’impegno del governo è quello di riequilibrare la bilancia commerciale con la Cina, anche al fine di migliorare le condizioni di accesso al mercato cinese” ha affermato Tajani. Nel corso dei colloqui grande attenzione è rivolta ai principali dossier di politica internazionale, a partire dal ruolo di Pechino per favorire una composizione pacifica della guerra in Ucraina. Ampio spazio sarà poi dedicato al delicato equilibrio della regione saheliana, alle relazioni UE-Cina, alla cooperazione in ambito G20 e ONU. Domani 5 settembre, da Pechino, il Vicepremier raggiungerà Astana, dove incontrerà il Presidente della Repubblica del Kazakistan Toqaev e il suo omologo Nurtleu. “L’Italia guarda con crescente interesse all’Asia centrale, anche in ragione delle conseguenze della guerra in Ucraina”, ha osservato Tajani, secondo il quale “è per noi prioritario stabilire un partenariato strategico con quei Paesi e sfruttare le importanti opportunità che il Kazakistan offre alle nostre imprese”. In occasione della tappa ad Astana, il Vicepremier inaugurerà la nuova sede dell’Ambasciata d’Italia. (Inform)