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Università di Trento: il prof. Davide Geneletti tra i vincitori del “City Innovative Thinker Award”

RICERCATORI ITALIANI

Premio promosso dal Massachusetts Institute of Technology Pandemic Response CoLab

 

 

TRENTO – Davide Geneletti, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica di UniTrento, è uno tre vincitori del “City Innovative Thinker Award”, promosso dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) Pandemic Response CoLab, nell’ambito della Post-Covid-19 Challenge.

La sfida mirava a stimolare il pensiero multidisciplinare e la collaborazione relativamente alla pianificazione urbana per la città post-Covid-19. Il Pandemic Response CoLab del MIT Center for Collective Intelligence ha lo scopo di supportare collaborazioni per risolvere problemi pratici creati dalla pandemia Covid-19.

“È stato stimolante vedere così tanta diversità nelle risposte che abbiamo ricevuto. Da tutto il mondo, le persone erano davvero interessate a quasi ogni aspetto della città moderna – sia che si trattasse di riprogettare un blocco urbano o ripensare a come connettersi meglio come cittadini nella società in tempi di crisi – è stato stimolante vedere come la natura sia diventata una parte centrale di ciascuna di queste diverse soluzioni. “- M’Lisa Colbert, co-direttore, The Nature of Cities.

Tre soluzioni più promettenti sono state selezionate da giudici esperti del MIT Pandemic Response CoLab e hanno ricevuto il “City Innovative Thinker Award”. Davide Geneletti è stato uno dei destinatari del premio con la sua proposta di progetto Renaturing marginal public spaces for people and ecosystems.

Questo progetto si concentra sulla città di Trento, e in particolare sugli spazi marginali, ossia frammenti di terreni incolti o abbandonati e piccoli appezzamenti in stato di disuso all’interno del tessuto urbano. Il progetto mira a valutare l’idoneità di questi spazi a essere trasformati in Nature-based solutions, quali orti comunitari, foreste di Kyoto, rain garden, macchie di habitat naturale e parchi di prossimità.

Attraverso il coinvolgimento degli stakeholder e la valutazione dei servizi ecosistemici, il progetto analizzerà e quantificherà i potenziali benefici di queste soluzioni basate sulla natura in termini di produzione alimentare, purificazione dell’aria, regolazione dell’acqua, regolazione del microclima, mitigazione del rumore, nonché benessere mentale e fisico dei cittadini.

I risultati potranno porre le basi di un Piano di rinverdimento urbano su scala cittadina, in coerenza con le raccomandazioni della recente Strategia per la Biodiversità 2030 dell’Unione Europea.(Inform)

 

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