lunedì, 22 Aprile, 2013 in
NOTIZIE INFORM
ITALIANI ALL’ESTERO
Un’interrogazione di Fabio Porta (Pd) sul pagamento diretto delle pensioni brasiliane ai connazionali
Chiesti a Mae e ministero del Lavoro interventi per agevolare il pagamento delle pensioni maturate in Brasile, oltre che la rapida ratifica del nuovo accordo bilaterale di sicurezza sociale Italia-Brasile
ROMA – Fabio Porta, deputato del Pd riconfermato nella ripartizione America meridionale alle ultime elezioni politiche, segnala di aver presentato un’interrogazione ai ministeri degli Affari Esteri e del Lavoro per accelerare i tempi di ratifica del nuovo accordo bilaterale di sicurezza sociale Italia-Brasile. La ratifica consentirebbe in particolare “una soluzione organica” delle problematiche connesse alla riscossione in Italia di pensioni maturate dai connazionali in Brasile, “diverse centinaia di persone costrette dalla normativa brasiliana – fa sapere Porta – a riscuotere la loro pensione in Italia tramite un delegato accreditato presso un patronato appositamente costituito”. “La conseguenza di questo tortuoso sistema – rileva l’esponente democratico – è che i ritardi nella percezione delle somme sono diventati ormai insostenibili e che spesso l’entità delle stesse non corrisponde alle spettanze”.
“Anche in questo caso non mancano le buone intenzioni e le promesse di intervento. Il ministero del Lavoro brasiliano, infatti, a più riprese ha manifestato il proposito di passare finalmente al pagamento diretto tramite accredito in conto corrente. In pari tempo – afferma Porta – anche l’Ambasciatore italiano e l’Inps stesso avrebbero sollecitato le autorità brasiliane a muoversi in questo senso. Il fatto è che finora non se ne è fatto niente e che, purtroppo, non si capisce quando possa arrivare il momento di una giusta ed attesa soluzione. Eppure – aggiunge – le autorità brasiliane stanno sviluppando con quelle spagnole delle trattative per giungere in casi analoghi allo stesso risultato”.
Sulla specifica questione, l’esponente democratico segnala di aver chiesto al Mae “di rappresentare alle autorità brasiliane la necessità di una rapida soluzione” e al ministero del Lavoro “di sollecitare l’Inps affinché riprenda al più presto i contatti con il corrispondente istituto brasiliano”.
“Spero che questa legislatura, nata tra non poche difficoltà – conclude Porta, – possa caratterizzarsi almeno per il buon senso di cercare soluzioni semplici per sacrosanti diritti come questo”. (Inform)