ITALIANI ALL’ESTERO
La Fondazione Paolo Cresci invita i connazionali emigrati ad inviare video per raccontare le esperienze di lavoro nel mondo
LUCCA – In vista della festa del Primo maggio la “Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana” invita i connazionali residenti all’estero a inviare un video di pochi minuti per raccontare la propria esperienza di lavoro – attuale o del passato – nel mondo.
L’oggetto dei video dovrà essere il racconto del lavoro che si svolge nel paese in cui si risiede e di quello che si faceva in Italia; e di cosa si vorrebbe che venisse fatto in Italia per poter tornare, se lo si desidera. Nella nota diffusa in proposito, tra gli esempi di racconto, quello di Simone Cerrato, 37 anni, di Torino, videomaker rientrato dall’Australia, ma pronto a ripartire perché “in Italia non vedo tante prospettive. Il mio sogno sarebbe fare il mio lavoro nel mio paese invece di dover emigrare”.
I video di questo primo maggio un po’ speciale sono da inviare a info@fondazionepaolocresci.
La Fondazione Paolo Cresci è il primo museo al mondo che si propone di custodire le memorie non solo dell’emigrazione storica – conservata grazie agli oltre 15.000 documenti raccolti durante la sua vita dal ricercatore fiorentino Paolo Cresci – ma anche di quella attuale. Perché, in futuro, anche queste saranno una parte importante di storia italiana. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Fondazione. (Inform)