Ugl e Cgie alla commemorazione a Marcinelle
ITALIANI ALL’ESTERO
ROMA – L’8 agosto, come ogni anno, Francesco Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, si è recato con una delegazione del sindacato a Marcinelle per commemorare le 262 vittime sul lavoro, di cui 136 italiani, che persero la vita nell’incendio in miniera, l’8 agosto del 1956.
“Siamo ritornati al Bois du Cazier, la miniera di carbone di Marcinelle, in Belgio, in occasione della ‘Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo’ per commemorare la tragedia avvenuta 67 anni fa. Questa ricorrenza deve essere da stimolo per una ulteriore riflessione sul tema della sicurezza sul lavoro. L’Ugl è da sempre impegnata in prima linea a difesa della salute dei lavoratori, avendo chiaro quanto, ancora oggi, ci troviamo davanti a numeri che testimoniano una sicurezza sul lavoro inaccettabile per un Paese civile quale il nostro: nei primi cinque mesi del 2023 sono state 358 le vittime sul lavoro. Urge, in tal senso investire su una educazione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, che sia più radicata e capillare, intensificando i controlli e la formazione dei lavoratori più a rischio incidenti, introducendo anche il tema della prevenzione e delle cosiddette ‘morti bianche’ a partire dalle scuole secondarie. È altresì prioritario potenziare il coordinamento delle banche dati e degli organi di vigilanza e, al contempo, ostacolare il lavoro sommerso. Fondamentale, inoltre, è la promozione da parte delle istituzioni, sia nazionali che europee, di una vera e propria cultura del lavoro che indichi nella tutela della salute e della vita il primo diritto fondamentale da riconoscere ai lavoratori”.
Al termine della cerimonia, il Vicepresidente de Consiglio e Ministro degli Esteri, On. Antonio Tajani, si è intrattenuto con la delegazione dell’Ugl, della quale faceva parte il Cav. Gian Luigi Ferretti, Consigliere del Cgie, che ha deposto una corona di fiori al Monumento alle Vittime assieme agli altri Consiglieri del Cgie presenti, Antonio Cenini, Elonora Medda, Massimo Romagnoli, Matteo Bracciali e Filippo Ciavaglia. (Inform)
