UNIVERSITA’
VARESE – “Storie di Innovazione”: ricercatori dell’Università dell’Insubria e di altri Atenei italiani in una serie di incontri online – organizzati dal prof. Mauro Fasano, delegato del rettore dell’Ateneo dell’Insubria per il trasferimento tecnologico – raccontano la loro esperienza nell’identificare e sviluppare, partendo dalla ricerca, idee innovative, che possono trovare anche un loro spazio sul mercato.
Una delle missioni dell’Università, evidenzia il prof. Fasano, è “migliorare la società attraverso i processi di valorizzazione, sia della didattica che della ricerca. Le startup innovative sono la strada per creare valore dalla ricerca e trasferirlo alla società. Questo ciclo di incontri si propone di raccontare storie virtuose quali esempi per studenti e ricercatori”.
Il secondo incontro di “Storie di Innovazione” si svolgerà online il 28 gennaio alle ore 17.30 (link per seguire l’evento).) Durante l’incontro sarà presentato il progetto “SAFER smart labels: take the freshness of your food for granted”, una startup innovativa fondata nel luglio 2020, spinoff dell’Università di Pavia dal settembre 2021, nata per iniziativa della prof.ssa Raffaela Biesuz, del prof. Paolo Quadrelli e della dott.ssa Lisa Rita Magnaghi.
La società, proprietaria di un brevetto italiano, esteso anche in USA e in cinque paesi europei, propone una etichetta intelligente che, introdotta in una confezione di cibo, permette di giudicare ad occhio nudo la freschezza dell’alimento. L’etichetta è adattabile a diverse applicazioni (carni, pesce, latte) e disponibile in supporti solidi differenti (materiale plastico, carta, Cmc).
Safer è vincitrice di diversi premi, è stata oggetto di una compagna di crowdfunding e ha avuto un recente aumento di capitale. Finita la validazione scientifica del dispositivo, la ricerca promossa da Safer si sta estendendo ad altre soluzioni applicative oltre che ai dispositivi biodegradabili. (Inform)