ITALIANI ALL’ESTERO
SYDNEY – Sabato 28 agosto 2021 si è svolta in video-conferenza la riunione del Comitato dei Presidenti dei Comites d’Australia (Intercomites) che ha visto la partecipazione dei Presidenti Francesco Pascalis (Melbourne), Maurizio Aloisi (Sydney), Mariangela Stagnitti (Brisbane), Vittorio Petriconi (Perth), Christian Verdicchio (Adelaide) e Francesco Barilaro (Canberra). Informa un comunicato dell’Intercomites
Alla seduta, convocata con una certa urgenza, sono intervenuti anche il Sen. Francesco Giacobbe, l’On. Nicola Care’, il Console Generale per il Victoria e Tasmania Pierluigi Trombetta, il Consigliere CGIE per l’Australia e Nuova Zelanda Prof. Franco Papandrea, il Presidente del Centro Culturale e Assistenziale Italo-Australiano di Perth Enzo Sirna, il CEO del Coasit di Melbourne On. Marco Fedi, il CEO del Coasit di Sydney Thomas Camporeale e la CEO del Coasit di Brisbane Dina Ranieri.
Al termine del nutrito dibattito che ha visto il sentito contributo di ogni partecipante all’incontro, è stato deciso di rivolgere, attraverso il presente messaggio, un pressante appello al Governo italiano affinché, anche e soprattutto per il delicato momento che si sta vivendo a causa dell’ “emergenza Covid”, presti la dovuta attenzione a due aspetti di particolare rilevanza nel quadro dei rapporti intercorrenti tra l’Italia e la comunità italiana residente in Oceania.
Il primo riguarda le elezioni per il rinnovo dei Comites, ufficialmente fissate per il 3 dicembre 2021, ed il secondo fa riferimento alla necessità urgente che il Governo italiano riveda il decreto applicativo della Circolare n.3/2020 del MAECI soprattutto al fine di introdurre criteri di programmazione delle iniziative linguistico-culturali degli Enti promotori inquadrandoli all’interno di “Piani Paese” frutto di adeguate ed opportune consultazioni con gli interlocutori di riferimento sia italiani sia del Paese ospitante.
In merito al primo punto tutti gli intervenuti hanno unanimemente riscontrato che la crescente diffusione del Covid in Australia e, di conseguenza, anche le forti limitazioni agli spostamenti delle persone che i Governi statali prevedono di mantenere ancora a lungo non potranno nel modo più assoluto far svolgere in modo regolare la consultazione elettorale per il rinnovo dei Comites.
I partecipanti hanno preso atto, ed apprezzato, gli sforzi della Pubblica Amministrazione nel suo tentativo di introdurre miglioramenti (v. decreto legge 17 agosto 2021, n.117) al fine di facilitare i passaggi pre-elettorali ma hanno altresì convenuto sul fatto che purtroppo questi non coprono ancora tutte le fattispecie delle procedure previste, come ad esempio quella della formalizzazione dell’accettazione della candidatura.
Nella nota l’Intercomites d’Australia viene inoltre sottolineato che “ l’esercizio della democrazia non è solo un fatto che possa essere soddisfatto esculsivamente da provvedimenti amministrativi finalizzati ad agevolarne il percorso. L’esercizio della democrazia è cosa molto più ampia, necessita di possibilità di incontri, di scambi di idee, di progettualità condivisa, in una parola di partecipazione. Tutto questo non sarà possibile ancora per molto tempo in Australia a causa delle restrizioni da Covid che attualmente non consentono alle persone di uscire di casa tranne che per impellenti ragioni e che, nei casi più fortunati, prevedono spostamenti entro un raggio massimo di 5 chilometri ed il coprifuoco dalle 21 di sera fino alle 5 della mattina”.
Per l’Intercomites inoltre la registrazione nelle liste elettorali – obbligatoria e preventiva al fine di accedere al voto – che si vuole mantenere anche in questa occasione rappresenta una “anomalia procedurale” che va sanata “perché palesemente contraria al principio costituzionale del suffragio universale”. I presidenti dei Comitati viene anche rilevato come “Malgrado le agevolazioni offerte dai mezzi informatici che senz’altro vengono incontro alle esigenze di molti membri della comunità, soprattutto quelli più giovani, resta il fatto che esiste ancora un’alta percentuale di connazionali che ha una scarsissima dimestichezza con tali strumenti. Costoro, nel momento in cui viene meno la competenza informatica e la mobilità causa Covid, risultano impossibilitati a partecipare alle elezioni”. Ribadita infine dall’Intercomites l’esigenza di approvare prima delle prossime elezioni la riforma dei Comites “che dia a detta rappresentanza di base, per quanto attiene le questioni comunitarie locali, competenze esecutive e non solo meramente “consultive”.
“Considerato quanto precede, – continua la nota – l’Intercomites d’Australia non solo ha fatto sue in modo convinto e responsabile le richieste di rinvio già avanzate dal Cgie e da altri parlamentari ma ha anche sostenuto con forza le dichiarazioni del Sen. Francesco Giacobbe che ha indicato di voler prendere, nel caso non si ottenesse detto rinvio su scala generale, un’iniziativa parlamentare per uno slittamento ad hoc solo per i Comites d’Australia e per quelli di altri Paesi attualmente soggetti a restrizioni di movimento dovuti alla pandemia da Covid”.
In relazione poi alla rimodulazione del decreto applicativo della Circolare n. 3/2020 l’Intercomites chiede che “Le iniziative programmate dagli Enti promotori per ciascuna area continentale vengano inserite in un Piano Nazionale che preveda ‘Piani Paese’ nazionali discussi ed approvati con il concorso delle autorità diplomatico-consolari, le istituzioni scolastiche dei Paesi ospitanti e gli Enti promotori, sentiti i Comites e il Cgie ; che le iniziative di promozione linguistico-culturale siano inserite in un programma Paese che abbia una durata di almeno 5 anni e contenga progetti che abbiano una ampiezza biennale, con finanziamenti ogni due anni e valutazioni annuali; che la valutazione dei progetti avvenga sulla base di indicatori generali nazionali ed una serie di indicatori Paese: in questo modo sarà possibile ottenere un punteggio nazionale legato ad un sistema di valutazione generale che riguardi tutti gli enti (con un valore da raggiungere che sia analogo per tutti) ed un sistema di valutazione locale che consenta una sana competizione tra progetti ed Enti promotori che operino in una stessa realtà”. Dall’Intercomites d’Australia viene infine sollecitata l’erogazione senza ritardi dei contributi a favore degli enti promotori. (Inform)