giovedì, 5 Dicembre, 2013 in
NOTIZIE INFORM
CAMERA DEI DEPUTATI
In Commissione Esteri la Legge di Stabilità 2014
Relazione favorevole alla Commissione Bilancio
L’auspicio che gli stanziamenti straordinari introdotti dal Senato per gli italiani all’estero possano essere mantenuti dopo il 2014…
ROMA – Nella seduta di ieri la Commissione Esteri della Camera ha esaminato in sede consultiva la Legge di Stabilità 2014, il Bilancio di previsione per il 2014 e per il triennio 2014-2016 e in particolare lo stato di previsione del Mae (Tabella n. 6), già approvati dal Senato.
Il relatore Vincenzo Amendola (Pd), per quanto riguarda gli ambiti di competenza della Commissione, ha denunciato l’ennesima decurtazione delle risorse per la politica estera del nostro Paese: anche a seguito delle modifiche apportate dal Senato, rispetto alle previsioni assestate per il 2013, gli stanziamenti di competenza iscritti nello stato di previsione del ministero degli Esteri per il 2014 fanno registrare un decremento complessivo di 284,2 milioni di euro.
Ha tuttavia ricordato, tra l’altro, che il comma 186 dell’articolo 1 della Legge di Stabilità, introdotto dal Senato, reca interventi a favore di diversi settori di interesse degli italiani all’estero. In particolare: la lettera a) dispone lo stanziamento nel 2014 di 2 milioni di euro finalizzati allo svolgimento delle elezioni per il rinnovo degli organi di rappresentanza degli italiani all’estero (Comites e Cgie); la lettera b) dispone lo stanziamento nel 2014 di un milione di euro a favore degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all’estero; la lettera c) rifinanzia per 600.000 euro nel 2014 le attività assistenziali dirette e indirette per i connazionali residenti all’estero che versano in condizioni di indigenza; la lettera d) attribuisce 200.000 euro nel 2014 a favore del Museo dell’emigrazione italiana di Roma; la lettera e) stanzia 200.000 euro nel 2014 a favore delle Agenzie di stampa specializzate per i servizi di interesse degli italiani all’estero; la lettera f) integra di un milione di euro per il 2014 lo stanziamento di cui all’articolo 1-bis del decreto-legge n. 63 del 2012 a favore della stampa italiana all’estero.
Nel suo intervento il vice ministro Marta Dassù ha ribadito l’insufficienza delle risorse disponibili per i compiti istituzionali del ministero degli Affari Esteri sia sotto il profilo geopolitico che economico-commerciale. Al riguardo, ha fatto presente come le ambasciate siano divenute punti focali della strategia economica estera alla luce della centralità per la crescita della domanda estera, sia a seguito della riforma dell’ICE che del lancio di «Destinazione Italia». Per quanto concerne la dimensione della spesa, sottolinea come gli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo siano stati seppur modestamente incrementati nel loro complesso, insistendo poi sulla qualità delle risorse umane che la Farnesina mette a disposizione del sistema-Paese, ed osservando come la relativa spesa non sia un costo, ma un investimento.
Tra gli altri interventi segnaliamo quello di Laura Garavini, eletta per il Pd nella ripartizione Europa, che nel condividere in particolare le considerazioni conclusive sull’esigenza di ripristinare le risorse disponibili per il Mae, ha auspicato tra l’altro la prosecuzione di audizioni di rappresentanti del ministero anche in vista delle preannunciate ulteriori chiusure di sedi di cui si è discusso anche nell’ultima assemblea plenaria del Cgie, invitando il relatore a tener presente la questione dell’ingiusto trattamento riservato in materia di Imu agli italiani all’estero.
Tra gli emendamenti approvati, i due presentati da Fucsia Fitzgerald Nissoli (Sc) e Fabio Porta (Pd) e da Mario Marazziti (Sc) concernenti la stampa italiana all’estero (un milione di euro in aggiunta allo stanziamento per il 2014) e l’assistenza per i connazionali all’estero in condizioni di indigenza.
Sulla proposta di relazione favorevole del relatore Amendola, Guglielmo Picchi di Forza Italia, eletto nella ripartizione Europa, pur apprezzando alcuni elementi contenuti nella proposta di relazione soprattutto per quanto attiene agli italiani all’estero, ha affermato che l’ulteriore riduzione dell’ammontare del bilancio del Mae compromette gravemente la proiezione internazionale dell’Italia, preannunciando quindi il voto contrario del suo gruppo.
Fabio Porta, eletto nella Ripartizione America Meridionale per il Pd, pur lamentando il fatto che la scarsità delle risorse disponibili impedisca la piena realizzazione delle eccellenze italiane nel mondo sia nel settore della cooperazione allo sviluppo che degli italiani all’estero, ha detto di apprezzare comunque il lavoro svolto dal relatore e dal rappresentante del Governo, nonché lo sforzo compiuto in sede emendativa rispetto alle predette tematiche, preannunciando il voto favorevole del suo gruppo.
Voto di astensione da parte di Sel e voto contrario del M5S.
Qui di seguito, il testo della relazione approvata dalla Commissione.
La III Commissione Affari esteri e comunitari,
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per il 2014) e il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 e relativa nota di variazioni, approvati dal Senato;
esaminata altresì la Tabella n. 6 «Stato di previsione del Ministero degli Affari esteri per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016»;
preso atto dell’ulteriore decremento complessivo pari a 284,2 milioni di euro dello stanziamento di competenza del Ministero degli affari esteri;
valutato positivamente il fatto che per la prima volta, nell’ambito del Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie, è individuato uno stanziamento per la cooperazione allo sviluppo;
sottolineata in ogni caso l’urgenza di procedere alla riforma complessiva della cooperazione allo sviluppo, come più volte garantito dal Governo;
evidenziato l’impegno finanziario e organizzativo richiesto al Ministero degli affari esteri per l’adempimento delle funzioni connesse all’esercizio del turno di presidenza dell’UE;
ribadita l’esigenza di proseguire la revisione della spesa che il Ministero degli affari esteri ha proficuamente avviato nell’ottica di aggiornarne la proiezione verso i servizi resi ai cittadini ed alle imprese nei nuovi scenari internazionali;
rilevato che, in materia di assistenza e mobilità sanitaria internazionale, i rimborsi dovuti devono assicurare la piena fruizione dei servizi riconosciuti dalla legge in ogni area geografica;
auspicato che gli stanziamenti straordinari introdotti dal Senato per gli italiani all’estero possano essere mantenuti dopo il 2014, senza tuttavia gravare sui già modesti fondi della Tabella A riservati all’attuazione degli accordi internazionali da sottoporre a ratifica;
segnalata la necessità di assicurare su base continuativa, e non più annuale, il finanziamento del Museo nazionale dell’emigrazione italiana;
ravvisata l’opportunità che sia garantita l’equiparazione tra abitazione principale e unità immobiliare posseduta in Italia dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato ai fini dell’applicazione della disciplina in tema di IMU;
precisato che, per tutto il personale dello Stato in servizio all’estero, l’applicazione dell’IMU alle condizioni previste per la prima casa non può che prescindere dal requisito della dimora effettiva;
delibera di riferire favorevolmente. (Inform)