SOCIETA’
Promossa da Eurispes e Sos-Telefono Azzurro
Presentata a Roma l’indagine conoscitiva sulla condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia 2012
Fara (Eurispes): “Riconoscere ai giovanissimi i diritti fondamentali dell’ascolto e della partecipazione”. Caffo (Telefono Azzurro): “Bambini e adolescenti non devono rimanere in silenzio nella nostra società”
ROMA – E’ stata presentata a Roma, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, l’Indagine conoscitiva sulla condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia 2012 realizzata da “Telefono Azzurro” e l’Eurispes. “
In questi mesi – ha affermato il presidente di Sos -Telefono Azzurro Onlus, Ernesto Caffo – abbiamo incontrato tanti bambini e adolescenti. Ci hanno parlato dei loro problemi, della crisi economica, che mette in ginocchio le loro famiglie, del cyber-bullismo, del sexting e del gioco d’azzardo. Con le loro testimonianze abbiamo realizzato dei video ora disponibili in una app realizzata assieme ad Eurispes. Le interviste e l’indagine raccontano ragazzi sempre più spesso soli, nonostante le centinaia di amicizie su Facebook, e alla ricerca di qualcuno di cui fidarsi veramente, anche in rete, a dispetto di una più apparente caccia al ‘mi piace’.
Non nascono fragili – ha proseguito Caffo – i ma sono resi fragili da una società che presenta sfide e pericoli insidiosi, cui in molti casi gli stessi adulti non sono preparati. Chiediamo alle istituzioni e alle forze politiche di affrontare seriamente la questione infanzia nel nostro Paese con investimenti immediati, soprattutto in percorsi educativi e culturali, che porteranno a un ritorno di investimento perché capaci di donare benessere agli adulti di domani. Bambini e adolescenti – ha concluso Caffo – devono essere componente attiva della nostra società, non devono rimanere in silenzio».
“In misura inversamente proporzionale alla loro massiccia presenza nello scenario mediatico e simbolico – ha spiegato il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara – i giovanissimi sono costantemente assenti sui fronti che più contano: quelli delle decisioni politiche, delle scelte, degli investimenti, delle tutele reali. La nostra indagine è espressione del riconoscimento di due diritti fondamentali dei bambini e degli adolescenti: quello all’ascolto e alla partecipazione. Solo ascoltandoli e comprendendone i vissuti – ha continuato Fara – è possibile capire il reale impatto che alcune condizioni di vita hanno sul loro benessere psicofisico, ipotizzando e proponendo soluzioni concrete alle specifiche difficoltà che incontrano, ma anche valorizzandone risorse e capacità”. (Inform)