CAMERA DEI DEPUTATI
(immagine fonte Camera dei Deputati)
ROMA – Arte, bellezza, presepi e messaggio francescano: questo il contenuto della conferenza stampa indetta alla Camera dalla deputata eletta all’estero Fucsia Fitzgerald Nissoli (FI) che ha sottolineato come l’occasione sia valsa ad assegnare anche il Premio Natale, pensato dagli onorevoli Nissoli e Baldini e conferito annualmente a chi nel mondo associativo si è maggiormente distinto in attività rivolte alle comunità italiane all’estero, all’insegna della trasmissione dei valori legati all’arte, alla bellezza e alla civiltà italica. “Negli USA ci sono tantissimi italiani e italo-americani che hanno ormai incarichi di responsabilità a diversi livelli ma che non hanno mai dimenticato le loro radici, comprese le radici cristiane: tanto che molte comunità hanno mantenuto e riprodotto le antiche feste patronali con processioni e festeggiamenti che durano anche una settimana”, ha commentato Nissoli, che ha poi evidenziato come purtroppo anche negli USA il Merry Christmas sia stato di recente sempre più sostituito dal generico Happy Holidays, equivalente del Buone Feste in italiano: come a voler mettere in un angolo l’idea del Natale. Maria Teresa Baldini (Fratelli d’Italia) ha sottolineato l’importanza di conservare radici e valori cristiani: “quelle che ci consentono di dire Buon Natale”. Nissoli ha quindi presentato un vincitore del premio: Suor Miriam alla quale è stato conferito questo riconoscimento quale conduttrice del programma “Cristianità” di Rai Italia. Suor Miriam, consacratasi dall’età di venti anni, è anche giornalista. “Il Premio Natale è un piccolo gesto davanti al suo grande impegno”, ha commentato Nissoli. Anche Fabio Porta (PD) ha voluto evidenziare il percorso di condivisione di progetti come questi che vanno al di là delle diverse connotazioni politiche perché se è vero che “le polemiche fanno parte dell’agone politico, non sono però l’unico aspetto che va promosso”, ha evidenziato Porta esprimendo soddisfazione per questo aspetto dei valori della cristianità: “la cristianità all’estero è, insieme all’italianità, l’aspetto che più ci contraddistingue”, ha aggiunto Porta auspicando che la Rai continui a sostenere questo tipo di lavori. Suor Miriam ha definito gli italiani all’estero come la propria famiglia ossia come la propria parrocchia. “Sono stata missionaria in Sudamerica e ho imparato molto dagli italiani che vivono lì, capaci a fondere i valori della terra d’origine con quelli della terra d’arrivo. Si diceva che a loro mancasse molto proprio il suono del campanile e la loro piazza”, ha spiegato Suor Miriam parlando dei valori che vanno rinnovati e sostenuti. “La tradizione di fede degli italiani non è solo esteriore ma è espressione di una forza interiore come parte di un’identità e cultura”, ha aggiunto Suor Miriam richiamando all’attenzione il rischio di una perdita di queste radici cristiane in Europa. Premiato anche Monsignor Hilary Franco, diplomatico per la Santa Sede e già parroco di New York, ha rimarcato che quello che viene fatto per l’Italia all’estero è un lavoro straordinario. “Quando ritorno in Italia però ho l’idea che gli italiani non abbiano tanto amore per l’Italia. Questo amore io l’ho visto all’estero”, ha commentato con schiettezza Monsignor Franco lamentando anche come l’Italia sia a volte messa da parte in contesti internazionali. Il Monsignore ha anche sottolineato la necessità di promuovere le nostre radici; “dobbiamo dire al mondo intero che siamo italiani e portiamo avanti le nostre radici cristiane”. Dal canto suo la deputata Baldini ha ricordato l’importanza del paniere italiano legato alle tradizioni natalizie: l’idea è dunque quella di estendere questo paniere coinvolgendo gli italiani all’estero, per difendere anche lo sviluppo economico. Premiato anche il Ministro D’Alessandro, in servizio presso l’Ambasciata della Repubblica Dominicana a Roma, si è detta “italiana di cuore” e per il legame con il nostro Paese. L’ultimo premio è stato consegnato ai Padri Cappuccini della Basilica San Lorenzo fuori le mura di Roma (la quinta delle sette grandi basiliche romane), per la loro capacità di divulgare questo culto nel mondo. San Lorenzo è amato per come rappresenta la caratteristica tipica del cristiano di mettersi al servizio degli altri. Stefano Mattii, autore dell’inno di San Lorenzo, ha parlato della sua esperienza nel campo della musica liturgica. (Inform)