CAMERA DEI DEPUTATI
ROMA – La Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati ha esaminato e approvato un parere favorevole al provvedimento di ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra Italia e Regno del Bahrein sulla cooperazione nei settori della cultura, dell’istruzione, della scienza, della tecnologia e dell’informazione, fatto a Roma il 4 febbraio 2020. Nel corso dell’esame preliminare all’approvazione del parere, che viene trasmesso alla Commissione Esteri, le relatrice Grazia Di Maggio (Fdi) ha precisato che l’Accordo in oggetto costituisce uno strumento indispensabile per rafforzare i legami di amicizia tra i due Paesi, nell’intento di promuovere la comprensione e la conoscenza reciproche attraverso lo sviluppo delle relazioni culturali, scientifiche, tecnologiche e in materia d’istruzione e informazione, basate sul reciproco rispetto e su comuni interessi.
L’Accordo prevede la promozione della cooperazione nel settore dell’archeologia, con una particolare attenzione anche alla prevenzione e repressione del commercio illegale di opere d’arte, beni culturali, e strumenti audiovisivi soggetti a protezione. Per quanto riguarda più specificatamente il settore delle attività culturali, la cooperazione sarà orientata nei settori della musica, delle arti, del teatro e del cinema, e sarà promossa la reciproca partecipazione a festival, rassegne cinematografiche e altri eventi rilevanti. Saranno organizzate periodicamente mostre rappresentative del patrimonio artistico e culturale dei due Paesi. Vi si disciplina inoltre la cooperazione nel settore dell’istruzione generale, con norme che riguardano l’istruzione superiore, la ricerca scientifica e tecnologica, incoraggiando gli accordi tra atenei e la concessione di borse di studio. Si favorisce la mobilità di studenti e docenti, con visite dei medesimi in entrambi i Paesi, mentre per il settore della ricerca scientifica e tecnologica, le modalità di cooperazione riguarderanno lo scambio di ricercatori; lo scambio di informazioni, studi e documenti scientifici e tecnici; l’attuazione di progetti di ricerca e studi comuni in selezionate aree di comune interesse; l’organizzazione di seminari, laboratori, conferenze ed esposizioni in settori di reciproco interesse. Tra i settori della cooperazione viene inoltre richiamato quello dell’informazione, nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e in materia di diritto d’autore. All’attuazione dell’Accordo si provvede nell’ambito delle risorse disponibili e, comunque, senza maggiori oneri a carico dei rispettivi bilanci dello Stato. È prevista l’istituzione di una Commissione mista incaricata di elaborare programmi pluriennali dettagliati e definire i settori prioritari e le condizioni finanziarie e operative per la cooperazione culturale, scientifica, tecnologica e nel campo dell’istruzione. (Inform)