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Parere favorevole, con osservazioni, della Commissione Esteri al disegno di legge che reca disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche

CAMERA DEI DEPUTATI

 

ROMA – La Commissione Esteri della Camera dei deputati ha espresso parere favorevole, con osservazioni, al disegno di legge che reca disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.

Nel parere si evidenzia che le misure contenute nel provvedimento hanno come obiettivo quello di potenziare le strutture della pubblica amministrazione con particolare riguardo a quelle coinvolte nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica.

Vi si apprezzano in particolare: l’incremento dal 10 al 50 per cento dei posti messi a concorso per titoli ed esami per l’assunzione di personale a tempo indeterminato appartenente all’area degli assistenti, riservati a impiegati a contratto a tempo indeterminato nell’amministrazione degli Affari esteri; l’anticipo al 1° giugno 2023 dell’incremento delle unità di personale non dirigente della seconda area funzionale, disposto dalla legge di bilancio per il 2023, e l’ulteriore aumento di 100 unità della seconda area funzionale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale a decorrere dal 1° ottobre 2024, allo scopo di consentire l’assunzione del personale al termine delle procedure concorsuali; l’aumento, previsto in casi eccezionali, della percentuale di rimborso per le spese sostenute dai funzionari all’estero per l’istruzione scolastica primaria e secondaria dei figli a carico; e l’aumento degli stanziamenti per rafforzare il contingente di militari dell’Arma dei Carabinieri a protezione delle sedi diplomatiche all’estero e del loro personale.

Il parere prende atto, inoltre, della modifica della disciplina della figura dell’Inviato speciale per il cambiamento climatico, che prevede che a tale incarico possano essere nominati anche soggetti estranei alla pubblica amministrazione, e dunque conferendo le più ampie facoltà di scelta nell’individuazione della personalità maggiormente idonea a ricoprire tale ruolo. E richiama l’istituzione fino al 31 dicembre 2026, presso la Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali del Ministero della salute, di una Unità per la cooperazione internazionale a tutela del diritto alla salute a livello globale, con il compito di fornire supporto tecnico in ambito sanitario ai progetti dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e coordinare le linee strategiche della politica sanitaria internazionale dell’Italia.

La Commissione esprime infine apprezzamento per la norma che incrementa le risorse per l’invio di esperti nel settore della sicurezza – nel limite massimo di 50 unità – presso le rappresentanze diplomatiche e consolari, per le specifiche esigenze di contrasto alla criminalità organizzata e tutte le condotte illecite, anche transnazionali, ad essa riconducibili, anche in attuazione degli impegni derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, ovvero in esecuzione degli accordi di collaborazione con Paesi interessati.

Le due osservazioni riportate nel parere riguardano: la valutazione dell’opportunità di introdurre disposizioni aggiuntive finalizzate a incrementare le risorse per l’adeguamento delle retribuzioni del personale a contratto del Ministero degli Esteri, autorizzando la spesa di 800 mila euro per l’anno 2023 e di 1,6 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024, di aumentare di dieci unità il numero complessivo di uffici di livello dirigenziale non generale dell’amministrazione centrale del MAECI, e di incrementare di 200 mila euro annui lo stanziamento volto a potenziare la formazione per il personale del medesimo MAECI; e di valutare l’opportunità di precisare che il supporto della istituenda Unità per il diritto alla salute a livello globale è fornito all’AICS solo su richiesta della medesima o del Ministero degli Esteri, al fine di ribadire la competenza generale del MAECI nella materia della cooperazione allo sviluppo.

Nel corso dell’esame del provvedimento è intervenuto il deputato Fabio Porta (Pd, ripartizione America meridionale) che ha evidenziato la convergenza pressoché unanime della Commissione sull’opportunità di rafforzare la rete diplomatico-consolare. Porta ha anche auspicato che Governo e maggioranza incrementino di almeno 1 milione di euro le risorse destinate all’adeguamento degli stipendi del personale a contratto e prevedano lo svolgimento di un congruo numero di concorsi interni per favorire l’immissione di personale locale in ruolo, tenuto conto che molti vincitori di concorso rinunciano al posto. In merito alla votazione sul parere proposto, egli ha annunciato l’astensione del suo gruppo.

Di seguito Federica Onori (M5S, ripartizione Europa) ha riconosciuto nel suo intervento i progressi in materia di rafforzamento della dotazione organica e di adeguamento salariale del personale del MAECI contenuti nel provvedimento, pur giudicandoli limitati e non sufficienti. Al riguardo, ha poi segnalato che il Movimento 5 Stelle ha già depositato presso le Commissioni di merito degli emendamenti finalizzati a rendere più incisive le misure contenute nel provvedimento in esame, nell’auspicio che Governo e maggioranza accolgano tali proposte, che peraltro non comportano oneri aggiuntivi. Anche in questo caso, annuncia l’astensione del voto al parere proposto dalla Commissione

Simone Billi (Lega, ripartizione Europa) esprime invece il suo apprezzamento per le disposizioni del provvedimento, che incrementano le risorse a disposizione del personale a contratto del Ministero degli affari esteri, il rafforzamento della sua dotazione organica e del fondo per la formazione del personale. Il suo auspicio è che l’esecutivo possa promuovere uno sforzo aggiuntivo per tutelare i contrattisti, i quali – soprattutto in alcuni Paesi, come la Svizzera – stanno attraversando una fase di grave difficoltà economica a causa dei tassi di cambio sfavorevoli. Annuncia quindi il voto favorevole della Lega a favore del parere proposto in seguito all’esame dalla Commissione. (Inform)

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