DIFESA
ERBIL (Iraq) Nella prima decade del mese di dicembre il Tenente Generale Romulusz Ruszin-Szendi, comandante delle Forze di Difesa ungheresi (Hungarian Defence Forces), si è recato ad Erbil, presso la base italiana di Camp Singara dove, in occasione della visita al proprio contingente ivi stanziato, ha voluto incontrare anche il comandante dell’ Italian National Contingent Command – Land, il Contingente italiano dell’Operazione internazionale Prima Parthica, Colonnello Domenico Di Biase.
L’alto Ufficiale, che ha accompagnato nell’ incontro con i militari del suo Paese anche il Console e l’Ambasciatore di Budapest in Iraq, è stato accolto al suo arrivo dal Colonnello Domenico Di Biase, comandante della nostra missione in Iraq e si è intrattenuto con lui in quello che è apparso fin da subito un cordiale incontro prima di proseguire con i suoi impegni istituzionali previsti.
Successivamente si è svolto un office call dove il Ten. Gen. Ruszin-Szendi ha potuto prendere conoscenza, approfondire e condividere diversi aspetti sia di carettere operativo che logistico assieme al Colonnello Di Biase, al comandante di EAB (Erbil Air Base, sede di tutti i sedimi militari internazionali presenti e schierati) Colonnello (US Army) Andrew Steadman ed al Direttore di MAG Nord Colonnello J. Burroughs.
Il Capo di Stato Maggiore ungherese ha quindi proseguito nell’attività di visita alle rimanenti sue truppe dislocate nella regione di Bashur grazie e mediante trasferimento a bordo di un elicottero NH-90 messo a disposizione della Task Force Griffon dell’Aviazione dell’Esercito italiano, attiva ed operativa nell’area.
Una volta fatto rientro a Camp Singara il massimo esponente militare ungherese si è accomiatato con il comandante italiano nel suo ufficio non senza prima aver firmato il guest book presente, a ricordo del suo passaggio e a sugello dell’amicizia e della fattiva collaborazione che da sempre contraddistinguono i rapporti tra le due nazioni e le loro Forze Armate che operano fianco a fianco ovunque sia richiesta la loro professionalità ed esperienza.
Il contingente italiano in Iraq condivide infatti la sua casa ovvero la base di Camp Singara con alcuni assetti della Magyar Honvédség, con i quali ha recentemente portato a termine in perfetta sinergia e veduta d’insieme diverse implementazioni e migliorie nel campo della force protection con l’obiettivo comune assieme alle Forze locali di sconfiggere definitivamente lo Stato islamico (Daesh) neutralizzandone le ultime sacche di resistenza. (Inform)