ROMA – Per una soluzione politica della crisi siriana, l’Italia dà pieno sostegno all’idea di organizzare la conferenza internazionale ‘Ginevra 2’ che riunisca tutte le parti interessate: fondamentale, in questo senso, è rafforzare sul piano politico e materiale la Coalizione siriana dell’opposizione: è la posizione espressa dal ministro degli Esteri Emma Bonino ad Amman dove ha partecipato alla riunione del gruppo “Amici della Siria” per la preparazione della nuova Conferenza di Ginevra.
“La coesione e la responsabilità sono gli elementi fondamentali” su cui i Paesi ‘amici della Siria’ hanno insistito durante la riunione, ha detto Bonino. “C’è stato – ha aggiunto il capo della Farnesina – un aggiornamento sulle ultime riunioni che l’opposizione ha avuto e sono circolati suggerimenti su come aiutarla”. I risultati dell’incontro, al quale hanno partecipato oltre agli Stati Uniti con il Segretario di Stato John Kerry, la Giordania, l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi, l’Egitto, il Qatar, La Gran Bretagna, la Francia, la Germania e la Turchia, saranno illustrati ad una riunione della Coalizione delle opposizioni siriane in programma ad Istanbul.
Tra i temi al centro della riunione di Amman c’è stato anche l’Iran. “La discussione finora – ha detto Bonino – non prevede la partecipazione dell’Iran alla nuova conferenza di Ginevra sulla Siria proposta dagli Usa e dalla Russia”. La riunione di Amman fa seguito a quella di Istanbul del 12 aprile, e a quella di Roma di fine febbraio che sancì l’orientamento di rafforzare sensibilmente il livello di assistenza alla Coalizione delle opposizioni siriane. A Istanbul, inoltre, fu adottata una dichiarazione di decisa condanna ad ogni forma di terrorismo.(Inform)