MOVIMENTI POLITICI
BRASILIA – “Prosegue il lavoro sul territorio degli uomini e delle donne del Movimento Associativo Italiani all’Estero, anche ai tempi del coronavirus”, evidenzia il Maie informando che il 13 maggio si è svolta, in videoconferenza, l’assemblea del Maie Brasile, presieduta dal sen. Ricardo Merlo, presidente Maie nonché sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo.
Alla riunione virtuale , riferisce il Maie, hanno partecipato Luis Molossi, vice coordinatore America Latina; Walter Petruzziello, coordinatore nazionale; Elio Zanette (Porto Alegre); Itamar Benedet (Santa Catarina); Daniel Taddone (nord est: Recife/Fortaleza/Salvador); Daniel Laguna (Brasilia); Liliana Frenda e il Comandante Di Luca (Rio de Janeiro); Thiago Roldi (Espirito Santo); Fabio Pizzighello e Bruna Spinelli (San Paulo). Non sono invece riusciti a partecipare, ma hanno inviato i loro saluti, Antonio e Luciana Laspro.
Durante tutta la prima parte dell’incontro – informa la nota Maie – si è affrontato il tema del coronavirus in Brasile, che risulta essere il Paese dell’America Latina più colpito dalla pandemia. Merlo ha potuto raccogliere le tante testimonianze arrivate dai responsabili dei territori, i quali hanno evidenziato le difficoltà connesse all’emergenza coronavirus.
Il presidente Merlo ha quindi illustrato le soluzioni che il Governo sta mettendo in campo per essere ancora più vicino alla collettività italiana all’estero e per sostenere concretamente le imprese italiane fuori dai confini nazionali. Pandemia permettendo, ha ricordato il senatore, presto si potrà finalmente dare l’annuncio dell’effettiva apertura del nuovo consolato di Vitória.
Altro tema importante è stato quello relativo ai voli di rimpatrio organizzati dalla Farnesina, tra cui quello che partirà proprio oggi, 14 maggio, da San Paolo diretto a Roma. Merlo ha sottolineato l’importante lavoro portato avanti dalla Farnesina e ha assicurato che continua senza sosta l’impegno del Governo per riportare in Italia tutti quei connazionali che sono ancora bloccati all’estero”.(Inform)