MADE IN ITALY
ROMA – Si è svolto alla Farnesina l’evento di lancio del Made in Italy Days’ promosso congiuntamente dal Maeci con Agenzia ICE e Amazon: si dà il via ad un’iniziativa di valorizzazione del Made in Italy proposta da Amazon che interesserà otto mercati chiave (Italia, Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi Uniti) nei quali sarà aperta una speciale finestra promozionale della durata di quattro giorni in concomitanza con le celebrazioni della Festa della Repubblica (30 maggio – 2 giugno). L’evento, che riguarderà in particolare la promozione speciale di migliaia di prodotti certificati nelle categorie più iconiche e rappresentative delle eccellenze italiane nel mondo, si inquadra nella strategia globale intrapresa dalla Farnesina, grazie al Patto per l’Export, per potenziare con il supporto dell’Agenzia ICE l’accesso delle PMI italiane alle piattaforme internazionali di commercio elettronico. Lorenzo Angeloni (Direttore Generale del Maeci per la Promozione del Sistema Paese) ha ricordato il lancio del Patto per l’Export quale strumento che ha consentito a 100mila aziende di usufruire di servizi validi per l’internazionalizzazione portando a risultati importanti nel 2021; l’e-commerce quindi come volano per le PMI per farsi conoscere anche su mercati ancora inesplorati. “L’impatto sulle esportazioni è stato tangibile con un incremento del 15% nel 2021”, ha evidenziato Angeloni invitando a risalire la china per quanto riguarda la digitalizzazione. “Il Made in Italy continua a crescere, nel primo quadrimestre 2022 è incrementato del 18,4%”, ha aggiunto Angeloni che vede in Amazon un partner di grande rilievo come esempio dinamico di partenariato pubblico-privato. Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha rievocato proprio il Patto per l’Export che sta portando risultati importanti e ha annunciato a sua volta l’evento che ci sarà negli USA con un appuntamento all’Ambasciata di Washington in occasione della Festa della Repubblica: l’evento permetterà ad alcune PMI presenti su Amazon di esporre prodotti iconici di fronte a un pubblico internazionale. “Made in Italy Days si pone nel solco del Patto per l’Export: per l’e-commerce c’è stata una serie di accordi, tra cui quelli tra ICE e principali marketplace globali come Amazon, per un inserimento di imprese italiane a condizioni agevolate”, ha spiegato Di Maio parlando di circa 6mila aziende italiane presenti in questa vetrina virtuale che ha aiutato tanto durante la pandemia quanto nella crisi in corso per le vicende belliche in Ucraina. A tal proposito Di Maio ha ricordato la creazione di un’unità di crisi dedicata per assistere le aziende più colpite sui mercati con strumenti di finanza agevolata e lo sbocco su mercati alternativi per aziende con problemi dovuti alla guerra. “Già con la pandemia sono state ridisegnate le dotazioni finanziarie: parliamo di 7,2 miliardi di euro di risorse dirette con il Patto per l’Export che ha portato a risultati importanti conseguiti nel 2021. Alla luce di questo abbiamo reso strutturale lo stanziamento annuale in legge di bilancio, quindi non avremo più stanziamenti straordinari ma uno stanziamento strutturale di 1,5 miliardi ogni anno per il prossimo quinquennio in ogni legge di bilancio”, ha aggiunto Di Maio parlando poi di transizione digitale quale processo ineludibile per le imprese. “Bisogna continuare a innovare le competenze digitali che sono sempre più strategiche per colmare il gap digitale di cui soffrono le imprese italiane, al fine di una maggiore internazionalizzazione”, ha spiegato Di Maio segnalando l’importanza del portale unico ‘export.gov.it’, l’accademia ‘smart export’ che consente a professionisti e PMI percorsi gratuiti di alta formazione sui temi della digitalizzazione d’impresa. Poi è stato ricordato anche il voucher per il ‘digital temporary export manager’ sempre per la facilitazione dell’internazionalizzazione delle imprese e infine è stato menzionato il bonus per imprese manifatturiere da investire in strumenti tecnologici. In ultimo Di Maio ha sottolineato la campagna informativa, anche sui servizi digitali a favore delle PMI per ampliare il loro accesso ai mercati esteri: si tratta della campagna di national branding nota come ‘BeIT’. E’ una campagna di comunicazione sviluppata in 26 Paesi e 19 lingue sia sui social che sui media tradizionali e sostenuta dall’intera rete diplomatica. “Le aziende italiane potranno trarre vantaggio dall’espansione del commercio digitale, non si può perdere l’opportunità dell’e-commerce”, ha concluso Di Maio. Carlo Ferro (Presidente ICE) ha rievocato tutto il percorso avviato nel 2019 per fare sistema con una visione comune. “Moderno oggi vuol dire digitale, digitale è e-commerce che non è solo una piattaforma. Una piattaforma con l’assistenza di Amazon o di altri partner permette di affrontare tutti gli step dell’e-commerce ma consente anche, tramite il supporto commerciale di Maeci e ICE, di portare le imprese più piccole in questo ascensore digitale con interventi di formazione come quelli ‘smart export’ o ‘accelera con Amazon’, oltre a strumenti già usati come la figura del ‘digital temporary manager’. Digitale è però anche tracciabilità della filiera ad esempio con il sistema blockchain”, ha spiegato Ferro evidenziando i risultati importanti raggiunti soprattutto nel Mezzogiorno. “Più inclusività vuol dire più Mezzogiorno, dove l’export era fermo da dieci anni; oggi invece la partecipazione a questo tipo di mercato è del 35% e ciò vuol dire che si consente alle imprese di fare un salto nel futuro”, ha aggiunto Ferro pur nella consapevolezza che siamo ancora al di sotto della media UE. “L’e-commerce è anche un’opportunità per la diversificazione sui mercati e per consentire alle imprese di dare maggiore confidenza al sistema Paese”, ha concluso Ferro. Mariangela Marseglia (Country Manager di Amazon per Italia e Spagna) ha parlato del Patto per l’Export come di un esempio concreto per essere a fianco delle imprese e sostenerle. Ha altresì sottolineato come ‘Made in Italy Days’ sia un evento unico anche per Amazon che per la prima volta stringe con un Paese un accordo per valorizzarne le eccellenze e la cultura. Sarà infatti possibile scoprire online i prodotti audiovisivi o editoriali per arrivare alla road map del 2 giugno che vedrà tra gli eventi clou l’incontro presso l’Ambasciata di Washington. “Più della metà del nostro fatturato è rappresentato da PMI – ha evidenziato Marseglia – e ammontano a 16 miliardi di euro gli investimenti per promuovere a favorire quelle PMI che vendono con Amazon nel mondo. Le aziende italiane oggi su Amazon sono 18mila per un fatturato di 600 milioni, ma diverse hanno già singolarmente superato soglie importanti: 4mila fatturano più di 100mila euro. Questo dimostra il potenziale enorme che c’è nel digitale. Aderiamo a BeIT che riteniamo un’iniziativa importante per far conoscere ulteriormente il Made in Italy nel mondo”, ha spiegato Marseglia ricordando come molto spesso per le aziende ci sia un forte problema di competenze per entrare nel mercato digitale, un problema affrontato dal programma ‘accelera con Amazon’ che è gratuito ed è rivolto ad aziende e start-up italiane. “Oltre il 55% delle aziende che ha effettuato il percorso di formazione non operava online; il 40% delle aziende che ha completato la formazione ha iniziato la propria attività online o l’ha accelerata”, ha precisato Marseglia soffermandosi anche al problema della lotta alla contraffazione. “Impieghiamo 10mila persone per combattere la contraffazione”. ha sottolineato Marseglia. Quattro imprenditori hanno quindi testimoniato la storia di questi ultimi due anni nei diversi ambiti commerciali, dall’artigianato alla gastronomia. Si è parlato dei problemi della logistica anche per le consegne durante il lockdown e del ripensamento degli stessi spazi di lavoro per lo smartworking. Tutti sono stati concordi sul fatto che sia stato assai vantaggioso utilizzare il mercato digitale. Manlio Di Stefano (Sottosegretario agli Affari Esteri) ha rilevato come con questo evento le istituzioni abbiano dato la possibilità a chi ha avuto buone idee di realizzarle. “Le istituzioni hanno il dovere di accompagnare ogni buona idea che nasce nei ‘garage’ italiani, che oggi sono sempre più digitali. Farlo con partner come Amazon è importante. Oggi bisogna unire bellezza e tradizione con innovazione, digitalizzazione e sostenibilità persino nel cibo. Quando il governo spinge sulla sostenibilità è perché questa è orientata dal mercato. Dietro ogni grande crisi c’è una grande opportunità”, ha commentato Di Stefano ricordando a sua volta la campagna BeIT che punta sul digitale in 26 paesi target e in 19 lingue. “Il settore pubblico deve dare il proprio sostegno in maniera dinamica: la rivoluzione fatta alla Farnesina è stata orientata ad avere in proposito un’azione più snella. Su base semestrale si sono tenuti tavoli di confronto: ‘ascolto’ è stata la parola d’ordine con le aziende e le associazioni”, ha precisato Di Stefano. (Inform)