L’uccisione a sfondo razzista dell’italiano Joele Leotta in Inghilterra

ROMA – “Si parla sempre dei migranti di Lampedusa, ma si trascura il dramma delle centinaia di migliaia di nostri giovani italiani costretti ad emigrare per cercare opportunità di lavoro e purtroppo quanto avvenuto al giovane Joele Leotta ucciso di botte razziste dovrebbe farci riflettere.”

Così Guglielmo Picchi, deputato Pdl commenta la notizia della morte violenta forse a sfondo razzista del diciannovenne di Nibionno, nel Lecchese, ucciso nel suo appartamento di Maidstone, nella contea di Kent, a 50 chilometri da Londra. Joele Leotta era partito per l’Inghilterra da un paio di settimane per trovare lavoro e imparare la lingua. “Ci rubi il lavoro” avrebbero urlato gli aggressori, otto ragazzi già fermati dalla polizia, prima di cominciare a pestarlo. Sarebbe stato assalito a sorpresa da nell’appartamento che divideva con un amico sopra al ristorante italiano “Vesuvius” dove lavorava.

“Farò subito una interrogazione parlamentare su questo grave caso affinché il Governo italiano possa far luce con le autorità inglesi sugli avvenimenti – ha proseguito Picchi -. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e sollevo con forza la necessità che la politica prevenga questi casi. Si parli di più dei nostri emigranti e dei loro drammi”. (Inform)