RAI ITALIA
ROMA – Fabio Finotti, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, Fabrizio Di Michele, Console Generale d’Italia a New York e l’artista Mimmo Paladino, hanno parlato a “L’Italia con Voi” del progetto “Stanze Italiane”, la casa virtuale che l’Istituto di Cultura di New York ha preparato per coloro che amano l’arte italiana, aperta al pubblico dal 22 marzo scorso con un numero di visite finora altissimo. L’idea della casa virtuale dell’arte nasce dalla necessità da parte dell’Italia di disegnare un mondo virtuale sulla base di una tradizione secolare di ingegno non soltanto artistico, rileva nel suo intervento il direttore Finotti. Qui trova spazio il ricordo di eventi come il 200° anniversario della morte di Napoleone e l’ode di Manzoni. “Abbiamo realizzato una lettura dell’ode e un concerto di musica dell’epoca napoleonica: nelle ‘Stanze’ si può quindi creare qualcosa che non c’è negli eventi concreti”, ha spiegato Finotti riferendosi alla possibilità di spaziare nel contesto storico-artistico di un singolo evento ad ampio raggio. Le ‘Stanze’ per ora sono dieci ma non si esclude la possibilità di un ampliamento: una di queste è dedicata a Dante nell’anno del 700° anniversario della morte del poeta. Un ambiente in particolare, chiamato ‘Il Portico’, è il luogo perfetto per stare al coperto ma con possibilità di passeggiare. Finotti si è detto ottimista circa la possibilità che le visite di questo ambiente virtuale possano continuare con numeri così alti anche quando la pandemia sarà terminata.
Il Console Di Michele ha ricordato le sfide poste dalla pandemia in una città come New York. Un contesto, quello della grande mela, dove l’italianità è vista in maniera positiva attraverso un mix di soft power e identificazione con il bello e con la cultura, ossia con lo stile di vita, essendo New York pervasa di italiani e italo-discendenti. Soddisfazione è stata espressa dal Console all’indirizzo del progetto “Stanze Italiane”. Di Michele ha parlato anche del mondo post-Covid. “New York si sta riaprendo: il traffico, i ristoranti, i musei e gli eventi che tornano. Non si può parlare di dati consolidati ma anche i contagi stanno calando crescendo in parallelo i vaccini. Questo spiega perché i segnali di apertura ci siano con questo dinamismo, dopo le sofferenze dell’ultimo anno e mezzo”, ha spiegato Di Michele che percepisce la fame di ripresa in una città come New York dove la cosiddetta promozione integrata, anche per noi, può avvenire nei fatti inglobando a 360 gradi il business. “La cultura è una chiave che apre tante porte e risponde anche agli interessi vitali dei singoli individui”, ha evidenziato il Console. L’artista Paladino ha parlato della ‘spilla di Dante’ realizzata in metalli preziosi per le celebrazioni dantesche. “Lavorare intorno a un mito della cultura italiana è sempre una sfida”, ha commentato Paladino che ha toccato anche il tema dei migranti. La sua opera, intitolata “Porta d’Europa”, è ormai di fatto un simbolo per coloro che fuggono in mare in cerca di un sicuro approdo. (Inform)