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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

L’impegno dei segretario del Maie Europa Francesco Patamia per l’emigrazione circolare

MOVIMENTI POLITICI

“I flussi migratori sono un fenomeno umano che è sempre esistito. Non dobbiamo demonizzare l’emigrazione, ma apprezzare i benefici di una circolazione di competenze in Europa”

ROMA – “Aiutare i giovani italiani desiderosi di tornare in Italia a realizzare il loro obiettivo”, attraverso “incentivi concreti all’assunzione da parte delle imprese” e con “una riforma che consenta loro di percepire stipendi competitivi con gli standard europei”: questo uno degli impegni del segretario del Movimento Associativo Italiani all’Estero (Maie) Europa Francesco Patamia, che spiega di voler sostenere “l’emigrazione circolare” dei giovani italiani in Europa.

“La mia iniziativa politica – prosegue – nasce da un cambio di prospettiva. Siamo abituati a pensare che l’emigrazione dei giovani italiani all’estero, i cosiddetti cervelli in fuga, sia la piaga del nostro Paese. È certamente un dato molto negativo e sconfortante. Il fallimento dello Stato a causa della poca digitalizzazione, della troppa burocrazia e di un sistema tributario soffocante. Pur tuttavia, basterebbe cambiare prospettiva per comprendere che i flussi migratori sono un fenomeno umano che è sempre esistito: la gente migra per cercare migliori condizioni lavorative, per opportunità o semplicemente per esplorare nuovi orizzonti. Se smettiamo di demonizzare l’emigrazione, riusciremo ad apprezzare i benefici di una circolazione di competenze in Europa”.

Patamia aggiunge che si potrebbero utilizzare allo scopo gli aiuti post Covid-19 messi a disposizione dall’Unione Europea, così come per “stimolare l’immigrazione qualificata dal resto dell’Europa in Italia”. “Dobbiamo lavorare sodo per attirare capitale, competenze, idee nel nostro Paese. Attraverso uno studio comparativo del diritto del lavoro operante nei diversi Stati membri voglio neutralizzare gli effetti  negativi del fenomeno cervelli in fuga. L’emigrazione circolare – rileva Patamia – consentirà di creare nuovi posti di lavoro, di valorizzare il nostro Paese da un punto di vista internazionale dando lustro e visibilità all’eccellenza del Made in Italy”.

Per realizzare queste proposte, il segretario del Maie segnala il lavoro in corso per incrementare – in quantità e qualità – la rete dei coordinatori del Movimento, per la raccolta di idee e per la creazione di un terreno “per essere competitivi sul piano elettorale”. “Vogliamo partecipare alle tornate elettorali venture. I Comites 2021 – conclude Patamia – sono il nostro primo appuntamento. Se gli italiani ci daranno fiducia, potremmo concretizzare presto questo ed altri nostri progetti”. (Inform)

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