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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Le Commissioni Esteri e Attività produttive della Camera hanno avviato la discussione sulla risoluzione presentata da Simone Billi (Lega, ripartizione Europa) relativa al trasferimento in Italia della sezione specializzata della divisione centrale del Tribunale unificato dei brevetti

CAMERA DEI DEPUTATI

 

ROMA – La Commissioni Esteri e la Commissione Attività produttive della Camera dei deputati hanno avviato la discussione congiunta sulla risoluzione presentata da Simone Billi (Lega, ripartizione Europa) relativa al trasferimento in Italia della sezione specializzata della divisione centrale del Tribunale unificato dei brevetti.

Presentando la risoluzione a sua prima firma, Billi segnala la necessità di mantenere alta l’attenzione nella fase cruciale del negoziato in oggetto: ricorda, infatti, che l’entrata in vigore dell’Accordo internazionale sul Tribunale unificato dei brevetti (TUB) è stata prorogata dal 1° aprile al 1° giugno 2023, mentre dal 1° marzo scorso è iniziato il periodo transitorio, durante il quale gli aventi diritto possono effettuare presso la Cancelleria del TUB la richiesta di esclusione dalla competenza del Tribunale. Billi propone, quindi, di procedere ad un breve ciclo di audizioni informali al fine di approfondire la tematica con le principali parti interessate.

Di seguito è intervenuto il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli che ha sottolineato come il Governo stia lavorando alacremente per ottenere il trasferimento in Italia della sede in questione, in continuità con gli Esecutivi che si sono alternati negli ultimi tre anni, nella consapevolezza che l’Italia – in qualità di terzo contributore netto del bilancio dell’UE – abbia tutti i titoli per conseguire la prescritta maggioranza di 2/3 di voti favorevoli.

Benedetto Della Vedova (Più Europa) rileva invece che le trattative per l’assegnazione della sede a Milano sono, di fatto, concluse. Richiama inoltre di aver depositato una specifica interrogazione in cui chiede al ministro degli esteri, Antonio Tajani, quali azioni sta attivando il Governo per garantire che all’Italia sia assegnata l’intera quota di competenze originariamente prevista per la sede di Londra. A suo avviso, infatti, l’Italia – che prima della Brexit si collocava al quarto posto in Europa per numero di brevetti – rivendica legittimamente che siano assegnate alla sede di Milano tutte le competenze di Londra, evitando che parte di esse siano distribuite alle sedi di Parigi e Monaco di Baviera. Della Vedova sollecita, quindi, il Governo a dare tempestivamente risposta a tali questioni.

Il viceministro Cirielli ribadisce il pieno impegno della Farnesina per ottenere il miglior risultato possibile e che occorre tener conto che si tratta di una trattativa delicata e complessa. Rinnova quindi la disponibilità a replicare all’interrogazione soprarichiamata nei tempi e con le modalità che non interferiscano con l’azione diplomatica in corso. I rappresentanti dei gruppi sono invitati a far pervenire le proposte riguardanti i soggetti da audire. Il seguito della discussione viene quindi rinviato ad altra seduta. (Inform)

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