RETE DIPLOMATICA
“Pace e sicurezza sono la base indispensabile dei nostri valori democratici”
BRUXELLES – “Pace e sicurezza sono la base indispensabile dei nostri valori democratici. La Nato ne è supremo garante, per questo sono molto onorato di assumere oggi le funzioni di Rappresentante permanente presso il Consiglio atlantico a Bruxelles. L’unità della comunità euro-atlantica e il rafforzamento della cooperazione Nato-Ue costituiscono le linee guida del mio impegno al servizio degli interessi nazionali e della solidarietà transatlantica”. Così l’ambasciatore Marco Peronaci , che oggi ha assunto l’incarico di rappresentante permanente dell’Italia presso la NATO a Bruxelles.
Marco Peronaci è nato a Pavia nel 1965. Si laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Roma La Sapienza nel luglio 1987, consegue un master in Relazioni Internazionali alla SIOI di Roma e passa il concorso per la carriera diplomatica nel 1988.
Dal febbraio 2020 è stato ambasciatore a Bruxelles in qualità di rappresentante italiano nel Comitato Politico e di Sicurezza dell’UE.
In precedenza è stato: inviato speciale per la Brexit della Farnesina (2018-2020); portavoce e capo del Servizio per la Stampa e la Comunicazione istituzionale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (2017-2018); consigliere diplomatico del Ministro dell’Interno (2015-2017); ambasciatore in qualità di rappresentante permanente aggiunto presso l’Unione Europea a Bruxelles e presidente del Coreper prima parte durante il semestre di presidenza dell’Italia nel 2014 (2012-2015); consigliere diplomatico del Ministro della Giustizia (2009-2012).
Al Ministero degli Affari Esteri a Roma ha lavorato in tre Direzioni Generali (Affari Politici, Personale e Amministrazione ed Emigrazione e Affari Sociali).
All’estero, ha ricoperto incarichi presso la Rappresentanza permanente presso l’UE a Bruxelles (2006-2009) e presso le Ambasciate d’Italia a Parigi (2002-2006), Tokyo (1993-1998) e Kampala (Uganda con accreditamento secondario anche in Ruanda e Burundi, 1991-1993).
Nel 1998 ha ricevuto da parte del Giappone l’Ordine del Sacro Tesoro, Raggi dorati con Gran Collare Nel 2018 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. È autore di saggi e pubblicazioni su temi di politica europea e asiatica. (Inform)