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BEIRUT – Il 30 gennaio è stato illustrato alla stampa e ai principali partner dell’Istituto di Cultura, in presenza del ministro della Cultura libanese Ghattas Khoury, il programma integrato “Italia, Culture, Mediterraneo 2018”. Presenti le principali testate giornalistiche ed emittenti televisive in lingua araba, francese ed inglese. Capisaldi del programma, parte del piano straordinario “Vivere all’Italiana”: identità mediterranea, dialogo interculturale ed interreligioso, scambi e contaminazioni reciproci, tradizione ed innovazione, cultura quale veicolo di pace e volano per l’economia.
Il ministro Khoury è intervenuto sottolineando i profondi legami di amicizia che legano i due Paesi, facilitati da un sostrato culturale comune che risale a tempi antichissimi, evidenziando che l’Italia rappresenta per il Libano un importante modello di riferimento in termini di creatività e di comprovata capacità di valorizzare il proprio patrimonio culturale. Alla conferenza stampa è intervenuto anche Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MAXXI, per parlare della mostra d’arte contemporanea “Classic Reloaded” che verrà inaugurata a Beirut il 28 giugno.
Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Edoardo Crisafulli, ha illustrato in dettaglio le iniziative in programma che spaziano dal cinema alla danza, al teatro, alla musica classica, al jazz, all’arte contemporanea, alla gastronomia, alla diffusione della lingua italiana. Tra i grandi eventi: celebrazioni dell’Anno Rossiniano; Festival BIPOD (danza contemporanea); Mostra MAXXI presso Villa Audi di Beirut, in partenariato con il Museo Sursock; mostra fotografica Architettura arabo-normanna e bizantina di Francesco Ferla; concerto di Stefano Bollani. Vi saranno inoltre le rassegne periodiche: Giornata del Design, Settimana del Cinema Italiano, Giornata della Scienza, Giornata dell’Arte Contemporanea, Settimana della Lingua, Settimana della Cucina.
L’Anno Rossiniano in Libano, in collaborazione con l’Università Antoniana, il Conservatorio Nazionale Libanese e il Festival Beirut Chants, è stato inaugurato con il concerto Petite Messe Solennelle presso la sala dell’Università Antoniana di Beirut, gremita per l’occasione. L’esecuzione, svoltasi nell’ambito della Stagione di Musica da Camera dell’Universita’ Antoniana, ha riscosso molto successo. Agli artisti italiani, Caterina Di Tonno (soprano), Rosa Bove (contralto), Francesco Vultaggio (baritono-basso) e Fabio Centanni (pianoforte), si è affiancato il Coro dell’Università. Il secondo appuntamento sarà un concerto con il Quartetto d’Archi del Teatro San Carlo il 22 marzo prossimo. (Inform)