CULTURA
TIRANA – L’Istituto Italiano di Cultura di Tirana annuncia che lo spettacolo “Vizita” (La Visita) per la regia di Davide Iodice sarà replicato il 22 novembre , ore 21 , al Teatro Nazionale (ArTurbina) di Tirana ( nella Sala ‘Central 400’, con ingresso libero) in occasione della II edizione del Festival del Teatro albanese “Moisiu” . Il festival Moisiu si svolge dal 20 al 27 novembre (8 serate, 15 troupe e spettacoli, in 3 location). Lo spettacolo “La Visita/Vizita”, co-produzione di Sardegna Teatro e Teatro “Migjeni” a Scutari, sostenuto dall’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, è tratto da “La Visita Meravigliosa” di H.G.Wells. Testo di Fabio Pisano e traduzione di Zija Vuka.
Fu d’improvviso, non si sa per quale motivo, ma lui, ma l’angelo si ritrovò a sorvolare i cieli della terra. Lo sa bene, lo ricorda bene il matto del paese, perché fu il primo a vederlo e l’ultimo a dimenticarlo. L’angelo sorvola, pieno di stupore, cieli che aveva soltanto sognato o immaginato, fin quando un prete, il prete di quel paese o di quel che ne resta d’un paese, le cui cicatrici della guerra sono ancora visibili, gli spara. Il prete spara all’angelo. Stravolto e sorpreso da questo essere straordinario e dal profondo senso di colpa, il prete si risolve ad accogliere e curare il suo ospite; un angelo, meraviglioso e ambiguo, che osserva con gli occhi della meraviglia quella “vita”, quella vita tutta umana. Una vita, però che lentamente si fa difficile, complessa, complice soprattutto l’ostilità del paese che mal sopporta la visita dello straniero, dell’angelo, stigmatizzandone la sua deformità, la sua diversità. Via via appesantito da umiliazioni e scherno, impossibilitato nel ritorno al paese celeste e “ingabbiato” in quello umano, l’angelo troverà sollievo solo nella musica di un violino, di cui è un sublime esecutore, e “asilo” solo negli occhi e nell’amore di Delia.
Il testo alla base della partitura scenica, trae libera ispirazione da “La Visita Meravigliosa” di Herbert George Wells, visionario precursore di generi e linguaggi, spostando però l’asse del suo interesse dalla satira nei confronti del conformismo e del perbenismo vittoriano, verso una critica più contemporanea, che riguarda soprattutto il modo in cui noi accogliamo “chi viene da fuori”, lo straniero. Che tu sia un immigrato o un angelo, non importa; se non sei come me, se non ti riconosco, allora sei un pericolo. La giuria del Festival “Moisiu” . alla conclusione consegnerà i premi: Il miglior spettacolo – La migliore regia – Il miglior attore – La migliore attrice – Miglior attore non protagonista – Miglior attrice non protagonista – Miglior giovane attore o attrice – La migliore scenografia – Miglior costume – Miglior compositore uomo o donna – Premio di teatro albanese – Premio alla carriera
(Inform)