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Il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo sulla possibilità per i Comites di dotarsi di Pec

ITALIANI ALL’ESTERO

Merlo segnala che il Comites di Mendoza si è dotato di un indirizzo Pec per le comunicazioni con il Consolato

(foto fonte Senato)

ROMA – Il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo segnala in una nota la possibilità per i Comites di dotarsi di Pec – posta elettronica certificata, ipotesi da lui stesso avanzata nel corso di alcuni incontri zoom, in base anche alla richiesta più volte formulata alla Farnesina nelle sessioni plenarie del Cgie e rinnovata in ultimo dal deputato eletto nella ripartizione America meridionale Mario Borghese (Maie).

Nella nota si rileva come tale procedura sia già stata seguita dal Comites di Mendoza, in Argentina, ottenendo l’approvazione del Console, e come ciò “rappresenta certamente una soluzione importante per le comunicazioni fra il Consolato e i Comuni o altre entità ufficiali italiane”.

I Comites possono dunque richiedere il nuovo indirizzo “in forma indipendente, attraverso enti di gestione ufficiali italiani delle Pec che operano in Italia da quando per legge venne imposto che i contatti ufficiali devono realizzarsi tramite questo sistema. Una volta ottenuta – rileva la nota, – si richiede l’approvazione al Consolato, per rendere ufficiale la Pec”.

In questo modo la relazione Consolato-Comites si rafforza, in un momento tanto difficile come quello causato dalla pandemia, che ha determinato la sospensione delle attività in presenza, rendendo quanto mai necessarie le interazioni online.

Nella nota si ricorda inoltre che l’obbligo di dotarsi di una firma certificata deriva da una legge promossa dallo Stato italiano, applicata da gennaio 2019, favorendo l’invio telematico di copie digitali che vengono ufficialmente riconosciute.

“Il contributo dei Comites è fondamentale per agevolare i servizi offerti ai nostri connazionali in tutto il mondo. I costi dell’utilizzo di tale casella di posta certificata, ha chiarito il Consolato di Mendoza, potranno gravare sul bilancio del Comites, nella voce servizi informatici. Pertanto – conclude la nota – tale casella potrà essere utilizzata ove ritenuto necessario, fatto salvo per le comunicazioni di natura contabile che implicano una supervisione del Consolato stesso”. (Inform)

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