giovedì, 7 Novembre, 2013 in
NOTIZIE INFORM
ITALIANI ALL’ESTERO
Il senatore Fausto Longo (Psi) sull’elezione a primo cittadino di New York dell’italo discendente De Blasio
“Confermata la grande vitalità democratica degli Stati Uniti e l’importante ruolo democratico della comunità italiana”
ROMA – “L’eco suscitata in Italia dalla avvenuta elezione dell’italodiscendente Bill De Blasio a sindaco di New York ha fatto emergere in Italia una soddisfazione diffusa per la rivendicazione, da parte sua, della propria identità italiana È stato questo un dato gratificante provenendo da un sindaco cresciuto anche politicamente in un ambiente multiculturale e con una identità necessariamente plurale.
Tuttavia, ciò che colpisce di più è il riformismo radicale del suo programma, sono gli obiettivi dichiarati di cambiamento delle condizioni di vita dei suoi concittadini che lo hanno confortato dandogli il 70% dei voti espressi”. Lo afferma in una nota diffusa da santi news il senatore Fausto Longo (Psi), eletto nella ripartizione America Meridionale, che prosegue “Sono inutili le forzature per assimilare la sua piattaforma d’azione a quella di partiti politici italiani. E’ tuttavia importante cogliere nelle sue prime dichiarazioni l’affiancamento della rivendicazione delle pari opportunità per tutti, di tradizione liberale a quella dei diritti per tutti, del principio universalistico come base della sua azione come sindaco. In questo la similitudine potrebbe essere colta con il contenuto dell’art. 3 della nostra Costituzione. Non a caso – continua Longo – nel suo programma elettorale nel dichiarare la lotta agli sprechi De Blasio afferma subito che s’impegnerà per fare investimenti adeguati nei servizi sociali, negli asili nido e, più in generale, nel settore dell’istruzione, visti come vero e proprio antidoto contro la crescita delle diseguaglianze e la disgregazione della società, oltre che come volano per lo sviluppo economico”.
“Nel paese, gli Stati Uniti, dove fortissime sono le resistenze ad un maggiore equilibrio fra ricchi e poveri e dove la recente riforma sanitaria è permanentemente messa in discussione, – conclude Longo – la rivendicazione, da parte di De Blasio, della volontà di perseguire il superamento graduale delle diseguaglianze anche attraverso una redistribuzione della ricchezza dai grandi patrimoni verso i cittadini più indifesi e marginali ci conferma la grande vitalità democratica degli Stati Uniti e, al suo interno,l’importante ruolo democratico della comunità italiana”. (Inform)