ISTITUZIONI
(Fonte foto Presidenza del Consiglio)
ROMA – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz. Al termine del colloquio il Premier Meloni ha ricordato come l’incontro si inserisca nel pieno di un’agenda politica condivisa tra Italia e Germania, per promuovere il ruolo europeo in un contesto sicuramente difficile. “Sono convinta che troveremo un ulteriore terreno di collaborazione in vista della prossima Presidenza italiana del G7 il prossimo anno. Abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme nel G7 di questo anno e parte di quel lavoro verrà ripreso durante la Presidenza italiana. Noi vogliamo rafforzare ulteriormente, intensificare il nostro dialogo bilaterale, intendiamo farlo anche grazie al piano d’azione tra Italia e Germania, sul quale abbiamo sostanzialmente raggiunto un’intesa e che vorremmo adottare formalmente in occasione del prossimo Vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro la fine di quest’anno”, ha rilevato Meloni parlando quindi di un piano d’azione che intende rendere ancora più regolare e intenso questo dialogo bilaterale sia a livello politico che tecnico. “Noi siamo interessati in particolare alla possibilità di sviluppare partenariati sul fronte dell’attrazione di manodopera qualificata, selezionata in Nazioni partner di interesse comune, ma anche per aiutare le Nazioni di origine nella creazione di posti di lavoro per le loro popolazioni, una prospettiva alla quale sicuramente può contribuire il nostro Piano Mattei per l’Africa. Importanti convergenze con la Germania esistono anche su questo fronte, ovvero sulla necessità di avviare nuove forme di cooperazione particolarmente con i Paesi del Mediterraneo o del Nord Africa soprattutto in materia energetica. Oggi l’Europa ha un problema di approvvigionamento energetico e la cooperazione da questo punto di vista con le Nazioni africane può affrontare insieme diversi problemi”, ha aggiunto Meloni sottolineando la complementarietà tra i sistemi economici di Italia e Germania con un interscambio di oltre 168 miliardi di euro nel 2022 e con una crescita dei flussi che sono aumentati in tre anni di 50 miliardi di euro. “Competitività e resilienza del comparto manifatturiero sono un punto essenziale delle nostre rispettive aziende di politica economica, degli interessi delle nostre Nazioni, un altro ambito imprescindibile della collaborazione bilaterale. Credo che anche il recente accordo industriale tra ITA Airways e Lufthansa sia una testimonianza di quanto gli interessi delle nostre Nazioni possano essere convergenti sul piano strategico, su una serie di grandi dossier che sono economici ma appunto anche strategici. Non meno centrale è la cooperazione in tema di difesa: l’attuale contesto internazionale richiede uno sforzo di razionalizzazione di risorse e anche di competenze. Anche in questo ambito il dialogo tra i nostri due governi e le aziende del settore procede con grande continuità. Con il Cancelliere Scholz abbiamo parlato anche di temi europei, dei diversi temi che sono all’agenda soprattutto dei prossimi Consigli europei. Siamo consapevoli che un dialogo aperto e proficuo sia fondamentale per far avanzare soluzioni europee alle sfide complesse che abbiamo davanti”, ha evidenziato Meloni. “Abbiamo parlato di Tunisia – ha aggiunto il Premier ricordando di essere stata qualche giorno fa in Tunisia dove ha incontrato il Presidente tunisino – e sapete anche che domenica torneremo in Tunisia con Ursula von der Leyen e con il Primo Ministro olandese Mark Rutte per aprire sul piano europeo a una cooperazione che serve ad aiutare una Nazione oggi in difficoltà, non solamente per governare i flussi migratori ma perché una difficoltà significativa della Tunisia significherebbe, per noi come Italia ma per l’Europa nel suo complesso, un domino di ulteriori problemi. Abbiamo parlato di questo, abbiamo parlato della riforma del Patto di stabilità e crescita. Siamo d’accordo sul fatto che le vecchie regole sono superate, bisogna cercare nuove regole che tengano conto della necessaria competitività dei nostri sistemi in un momento nel quale siamo chiamati a fare molti investimenti. Serve, dal mio punto di vista, un nuovo Patto di stabilità che guardi molto al sostegno alla crescita, perché oggi la competitività europea ha bisogno di essere sostenuta anche da una visione e da regole adeguate. Per cui noi crediamo che siano importanti regole fiscali in questo senso, che possano assicurare flessibilità, sostegno europeo agli investimenti sugli obiettivi prioritari per l’Europa”, ha spiegato la Meloni parlando quindi del fronte energetico e del sostegno del progetto SoutH2 Corridor che collegherà i flussi di idrogeno verde di Italia, Germania Austria. “Non potevamo non parlare di Ucraina. – ha continuato il Presidente del Consiglio – Il nostro sostegno alla causa ucraina non è in discussione…tutte le persone che hanno una responsabilità capiscono quanto difendere la sovranità, la libertà degli ucraini sia condizione fondamentale per difendere anche la libertà, la sovranità, la stabilità dell’Europa nel suo complesso e i valori l’hanno fondata. Noi quindi garantiamo il nostro sostegno all’Ucraina fin quando questo sarà necessario. Ovviamente lavoriamo anche per la pace che deve essere giusta e non può non tenere in considerazione quelle che sono le richieste, le volontà e il punto di vista della Nazione aggredita”, ha concluso il Premier. (Inform)