CAMERA DEI DEPUTATI
ROMA – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha risposto nell’Aula della Camera dei deputati all’interrogazione di Toni Ricciardi (Pd, ripartizione Europa) su iniziative in merito al rispetto delle procedure convenute con le autorità svizzere per la regolare erogazione delle pensioni ai cittadini italiani residenti nella Confederazione. Ricciardi segnalava in particolare alcune problematiche legate al riconoscimento da parte dell’Inps del timbro apposto dalla polizia di Losanna per l’attestazione di esistenza in vita necessario per l’erogazione delle pensioni, ricordando come in loco viva una folta collettività di circa 100 mila connazionali. Nella sua risposta, Tajani sottolinea che la questione sollevata riguarda “un numero limitato di pensionati italiani che sono residenti in Svizzera, che hanno comunque diverse opzioni a disposizione”. “L’Inps – ricorda il Ministro – ha stipulato accordi per lo scambio telematico d’informazioni sul decesso dei pensionati con due enti pensionistici svizzeri: le sigle sono di DRV e UCC. Questi hanno dato prova di affidabilità rendendo superflue ulteriori verifiche. Gli altri pensionati non gestiti dai due enti possono ottenere una certificazione di esistenza in vita da tutti i soggetti indicati dall’Inps quali testimoni accettabili. Sono oltre una trentina: tra essi, consolati, patronati, uffici comunali svizzeri, notai e altri pubblici ufficiali, inclusa la polizia municipale”. Tajani ricorda poi che “il riconoscimento dell’esistenza in vita del connazionale da parte degli uffici consolari e dei patronati abilitati può avvenire anche tramite videoconferenza, in linea con lo sforzo del Governo per digitalizzare i servizi consolari, attraverso la promozione di strumenti innovativi ed efficienti”. “A seconda del soggetto testimone la trasmissione della certificazione all’Istituto Citibank, gestore incaricato del servizio di pagamento delle prestazioni pensionistiche all’estero, può avvenire in due modi. Se è il consolato o il patronato a rilasciare la certificazione, l’Ufficio stesso la invia direttamente per via telematica tramite il portale del gestore Citibank, senza alcun onere di trasmissione per il connazionale. Se la certificazione è invece effettuata da altri soggetti la trasmissione può avvenire solo per via cartacea. Ciò – prosegue il Ministro – è indicato nelle istruzioni dell’Inps che il Ministero degli Esteri inoltra, periodicamente, a tutte le sedi consolari” . Tajani ribadisce inoltre che “i nostri pensionati residenti in Svizzera o in altri Paesi che hanno difficoltà nella trasmissione della certificazione possono sempre rivolgersi agli uffici consolari o ai patronati. Questi potranno fornire assistenza e sarà mia cura insistere perché abbiano sempre e comunque risposta celere ed esaustiva”. “Gli italiani nel mondo – conclude Tajani – sono una grande risorsa per il Paese, protagonista della nostra diplomazia della crescita culturale e migliorare i servizi a connazionali e imprese e garantire trasparenza e legalità sono priorità di questo Governo. Nei confronti dei pensionati – ricorda – abbiamo un dovere di riconoscenza in più”. In sede di replica, Ricciardi si dichiara non soddisfatto della risposta, perché – ricorda – le difficoltà segnalate si aggiungono all’avvenuta soppressione della sede consolare che era presente il loco e che costringe i connazionali a più lunghi spostamenti. Il deputato chiede dunque al Ministro di verificare quali siano le procedure all’interno dell’Inps e di recuperare il progetto di convenzione tra Maeci e patronati al fine di poter agevolare i connazionali ed evitare i disagi segnalati. (Inform)